Tenno, arriva il club  per abbandonare l'alcol

Adesso sono nove, ben distribuiti in tutta la Busa, perché dei club Acat - Associazione club alcologici territoriali - purtroppo c'è un gran bisogno anche nelle nostre valli. L'ultima apertura è tennese. Il nuovo club «Lago di Tenno» è stato da poco inaugurato a Gavazzo e va a colmare un vuoto in quell'angolo di territorio altogardesano

di Davide Pivetti

alcolt test etilometro alcoltestTENNO - Adesso sono nove, ben distribuiti in tutta la Busa, perché dei club Acat - Associazione club alcologici territoriali - purtroppo c'è un gran bisogno anche nelle nostre valli.


L'ultima apertura è tennese. Il nuovo club «Lago di Tenno» è stato da poco inaugurato a Gavazzo e va a colmare un vuoto in quell'angolo di territorio altogardesano. «Un'apertura importante - dicono i soci del nuovo club - per tutta la comunità, una presa di coscienza di molte problematiche sociali esistenti nella nostra zona e legate in qualche modo all'alcol».


La valenza di questa inaugurazione è ben descritta dalla presenza dell'amministrazione comunale tennese, che si è spesa per la sua apertura, dei vertici del servizio alcologia di zona, del direttivo Acat, dei "servitori insegnanti" degli altri club dell'Alto Garda.


«Obiettivo principale di questa inaugurazione - è stato detto - è quello di far conoscere alla gente l'esistenza di un club gestito da persone competenti e soprattutto sensibili alle problematiche alcol correlate e alla dipendenza. Un club che parla di percorsi di vita, di prevenzione, di uomini, di donne, di giovani e meno giovani, di società e di famiglie. Tutti siamo coinvolti in uno stesso obiettivo: cambiare lo stile di vita per sentirsi bene con se stessi e con gli altri, valorizzare, vivere e rivivere con serentià, capire, apprezzare e dare un senso e un significato al proprio essere».


I protagonisti di questa nuova avventura ci tengono a ringraziare «tutta l'amministrazione comunale di Tenno per la sensibilità dimostrata e per il concreto apporto che ha consentito l'apertura del nuovo club».


Anche la vallata tennese non è immune da problemi legati al consumo di alcol. Non mancano situazioni difficili, di disagio profondo che si trasmette dai singoli alle famiglie di appartenenza. Così come più in generale la realtà trentina si deve misurare con la piaga dell'alcolismo giovanile, da noi statisticamente più profonda che in altre regioni italiane, per tradizioni e consuetudini che ci trasciniamo da generazioni e che anche i giovanissimi fanno fatica ad evitare. Il rito della "balla", attesa e spesso preparata per il fine settimana, rinunciando al quale si rischia ingiustamente di essere esclusi da una comunità, da un gruppo, che nell'alcol e spesso nel suo abuso trova il collante per stare assieme. Decisamente non il migliore.


Chi volesse contattare il nuovo club tennese può farlo chiamando il "servitore insegnante" del club, Giovanni Berlanda, al 380-2583884 oppure Bruno Briosi al 349-4264889.

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