Per i presidi trentini cala la busta paga

È stata una busta paga più «leggera», rispetto al recente passato, quella che i dirigenti scolastici trentini hanno incassato nel corso del 2012. Colpa della mancata erogazione della retribuzione di risultato, che ha ritoccato al ribasso gli stipendi. I quali restano comunque di buon livello. Solo due dirigenti su un totale di 76, infatti, scendono sotto la soglia dei tremila euro netti al mese. La media delle retribuzioni è di 81.224 euro annui lordi, per un monte stipendi pari a oltre 6,1 milioni di euro. In vetta alla classifica c'è Alberto Tomasi, dirigente del liceo scientifico di Trento «Da Vinci», seguito da Linda Segata, che quest'anno guida l'Istituto comprensivo Trento 3 e da Mario Turri (liceo linguistico di Trento)

Si riduce la busta paga dei presidi. Con una media di 81.224 euro annui lordi di reddito, quasi 4.000 euro in meno rispetto al 2011, nel 2012, secondo i dati forniti dalla Provincia, i dirigenti scolastici - i presidi - degli istituti a carattere statale hanno fatto segnare un monte stipendi lordi annui pari a oltre 6,1 milioni di euro. In questo caso, a causa dell'incremento del numero dei presidi tra 2011 e 2012 da 64 a 76, l'anno scorso l'esborso per gli stipendi lordi dei dirigenti scolastici è aumentato di oltre 700.000 euro: due anni fa si erano fermati a 5,4 milioni di euro circa.
A primeggiare nella classifica sono i presidi con più anni di servizio. I primi cinque posti vanno infatti ad Alberto Tomasi, dirigente scolastico del liceo scientifico di Trento «Da Vinci» che nel 2012 ha visto un reddito annuo lordo di 93.376 euro, in calo rispetto ai 95.492 euro del 2011 e ai 97.326 euro del 2010. Di conseguenza lo stipendio netto mensile di fatto è sceso da 4.243 euro del 2010 ai 4.089 dell'anno scorso. Nella graduatoria degli stipendi dei presidi, secondo risulta essere Linda Segata che quest'anno guida l'Istituto comprensivo Trento 3 che nel 2012 ha superato i 92.000 euro (92.962 per la precisione) in calo rispetto al 2011 (95.078) e del 2010 (quasi 96.000 euro). Terzo risulta essere invece Mario Turri oggi al vertice del liceo linguistico di Trento che nel 2012 ha fatto segnare mensilmente 4.012 euro e un lordo annuo di 91.369 euro. Sopra i 90.000 euro anche Crescenzo Latino che nel 2012 ha portato a casa 91.078 euro annui lordi, e Lorenzo Biasiori al vertice della Rosa Bianca di Cavalese che ha ottenuto un lordo di 91.026 euro.
In fondo alla classifica troviamo, per il 2012, Roberto Pennazzato con 39.883 euro lordi annui (pari a 1.999 euro netti al mese), Enrica Rigotti che ha ottenuto 54.107 euro lordi annui (2.558 euro netti mensili). Terzultima, infine, con 71.739 euro annui lordi, Maria Pia Veladiano che è dirigente dell'Istituto comprensivo Alta Vallagarina, e che nel corso del 2012 ha avuto uno stipendio netto mensile di oltre 3.200 euro.
Il calo degli stipendi medi è dovuto, in gran parte, alla mancata erogazione nel 2012, rispetto al 2010 e al 2011, della retribuzione di risultato che variava tra 2.116 e 4.071 euro nei due anni precedenti.

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