Per il Nuovo ospedale, un piano anti-piene

Piano preventivo anti-piene per l'area del Not (il nuovo ospedale per il Trentino). Lo metteranno a punto i tecnici del Servizio bacini montani che hanno costituito un gruppo di lavoro misto per la redazione del progetto preliminare degli interventi di miglioramento della sicurezza idraulica dell'area adibita a nuovo polo ospedaliero del Trentino e per la redazione del progetto definitivo dell'intervento prioritario di adeguamento e di consolidamento degli argini del torrente Fersina

Piano preventivo anti-piene per l'area del Not (il nuovo ospedale per il Trentino). Lo metteranno a punto i tecnici del Servizio bacini montani che hanno costituito un gruppo di lavoro misto per la redazione del progetto preliminare degli interventi di miglioramento della sicurezza idraulica dell'area adibita a nuovo polo ospedaliero del Trentino e per la redazione del progetto definitivo dell'intervento prioritario di adeguamento e di consolidamento degli argini del torrente Fersina.
I lavori dovrebbero iniziare il prossimo anno e mettere in sicurezza un'area che è considerata particolarmente delicata per il fatto di essere vicina alla confluenza tra il Fersina e l'Adige.
«L'area prescelta per la realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero del Trentino - si legge nella determinazione dei Servizi bacini montani - si pone in corrispondenza della confluenza del fiume Adige con il torrente Fersina, nodo critico per gli aspetti di sicurezza idraulica, in ordine alle piene prevedibili. Rilevata la necessità di migliorare il sistema esistente per la difesa idraulica dalle piene del torrente Fersina, costituito da opere realizzate in varie epoche storiche, in ordine al progressivo sviluppo urbano e infrastrutturale della periferia di Trento. Con l'aumento del livello di sicurezza idraulico richiesto, conseguente al cambio di destinazione dell'area, emergono rispettivamente le esigenze di adeguamento delle sezioni arginate e di consolidamento e rinforzo delle opere idrauliche nel tratto insistente l'area del Not, tra il ponte della ferrovia del Brennero e la confluenza con il fiume Adige (circa 800 metri) e, non ultime, le prescrizioni tecniche per la sicurezza idraulica in ordine alle successive fasi di progettazione del Not».
Il Servizio bacini montani, quindi, ha messo in cantiere di dare il via alla «progettazione preliminare degli interventi di miglioramento della sicurezza idraulica» e «la progettazione definitiva delle opere prioritarie alla sicurezza idraulica del Nuovo Polo Ospedaliero del Trentino».
Il progetto del nuovo ospedale, che sorgerà nella zona delle ex caserme in via al Desert, ha un valore di oltre 1,8 miliardi di euro. La nuova struttura dovrà sostituire il Santa Chiara e, secondo i piani, dovrebbe essere pronto entro i prossimi 4-5 anni. Vista la complessià dell'appalto, i tempi potrebbero slittare: per vedere finito e operativo il nuovo ospedale potrebbe volerci il 2020.

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