Apre Casa Bresciani  per ragazzi e famiglie

Inaugurazione ufficiale per la «Casa Bresciani», il nuovo centro di servizi socio-educativi dell'APSP "Casa Mia" che in località Brione si affaccia sulla piana di Riva. Presenti al taglio del nastro, accanto al presidente dell'istituto Pierluigi Lotti e al direttore Renzo Galvagni, l'assessore provinciale alle politiche sociali Ugo Rossi, il presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro e i rappresentati delle varie amministrazioni locali (in primis il sindaco di Riva Adalberto Mosaner) a conferma della rilevanza territoriale della struttura

di Stella Fava

bambiniRIVA - Inaugurazione ufficiale per la «Casa Bresciani», il nuovo centro di servizi socio-educativi dell'APSP "Casa Mia" che in località Brione si affaccia sulla piana di Riva. Presenti al taglio del nastro, accanto al presidente dell'istituto Pierluigi Lotti e al direttore Renzo Galvagni, l'assessore provinciale alle politiche sociali Ugo Rossi, il presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro e i rappresentati delle varie amministrazioni locali (in primis il sindaco di Riva Adalberto Mosaner) a conferma della rilevanza territoriale della struttura.


La nuova sede, circondata da circa 20 ettari di terreno coltivato soprattutto a vigneto, nasce dalla ristrutturazione e ampliamento dell'antica casa colonica che negli anni '60 i fratelli Ettore e Giuseppe Bresciani legarono con lascito testamentario all'allora orfanatrofio femminile di Riva. Gli interventi apportati all'edificio storico hanno consentito la realizzazione di due appartamenti – che possono ospitare fino a otto persone – e tre di dimensioni inferiori, dove verranno trasferiti due degli alloggi di viale Trento. «La nuova struttura del Brione – ha affermato il presidente Lotti – rappresenta uno spazio prezioso per l'attività dell'istituto e consentirà di aggregare alcuni dei servizi, ora dislocati sul territorio, in un'unica sede con una reale diminuzione delle spese».

 

Nella struttura complementare, ricavata di fronte all'edificio principale, saranno ospitate attività esterne e durante l'estate le colonie estive, proponendo il centro, così ha constatato il presidente della Comunità di Valle Valandro, come «uno spazio dedicato al benessere dei ragazzi e delle loro famiglie per vivere meglio nella nostra comunità».

 

A conclusione della cerimonia è stata presentata al pubblico la statua «Eterea sorgente» dell'artista pavese Antonio De Paoli – vincitore del concorso indetto per l'occasione – dedicata ai due fratelli Bresciani, Ettore e Giuseppe, e pensata «come un'opera in trasformazione, metafora di quelle trasformazioni che proprio i ragazzi dai 10 ai 18 anni – che nella struttura troveranno spazio – vivono in prima persona». L'inaugurazione, che da un lato rappresenta per l'ente un vero e proprio punto di partenza nella realizzazione di nuovi progetti, segna dall'altro un traguardo, la conclusione di un viaggio iniziato quasi dieci anni fa e che il "Casa Mia" ha voluto festeggiare con una giornata di attività aperte alle famiglie e ai ragazzi in collaborazione con le associazioni culturali e sportive locali. La banda giovanile del Corpo Bandistico di Riva, diretta dal maestro Fabrizio Gereon, ha intrattenuto i convenuti durante il rinfresco.

 

Laboratori e giochi, curati dai centri aperti del "Casa Mia" e dall'Associazione Mercurio, hanno animato il pomeriggio, seguiti dalle esibizioni e attività organizzate da varie realtà che da anni collaborano con l'istituto - "Ginnastica Ritmica Olympia", il coro giovanile "Garda Trentino", "Twirling Altogarda" e la Compagnia "Teatro per Caso". A conclusione della giornata pasta party in collaborazione con il club Bacionella e musica con i "Pausa Merlot" e "Damiano Chiesa Band".

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