Trentino, record di «onlus»: una ogni 75 abitanti

Il Trentino Alto Adige, dopo la Valle d'Aosta, è la seconda regione italiana più virtuosa per densità di istituzioni no-profit. A rilevare il dato è una ricerca realizzata da «Das Assicurazioni», compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale. Bolzano, con un'istituzione no-profit ogni 74 abitanti, e Trento, una ogni 75 (triplicate negli ultimi 10 anni), sono rispettivamente la seconda e la terza provincia in Italia per densità di associazioni sportive e di volontariato

Il Trentino Alto Adige, dopo la Valle d'Aosta, è la seconda regione italiana più virtuosa per densità di istituzioni no-profit. A rilevare il dato è una ricerca realizzata da «Das Assicurazioni», compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale.
Bolzano, con un'istituzione no-profit ogni 74 abitanti, e Trento, una ogni 75 (triplicate negli ultimi 10 anni), sono rispettivamente la seconda e la terza provincia in Italia per densità di associazioni sportive e di volontariato.
Il Trentino Alto Adige fa registrare una media di un'istituzione no-profit ogni 74 abitanti che la rende la seconda regione più virtuosa a livello nazionale.
«Avvicinandoci a questa realtà ci siamo resi conto che tutte le persone impegnate in quest'ambito, oltre al tempo che impiegano, spesso senza fini di lucro, rischiano in prima persona di trovarsi coinvolte in questioni di natura legale» spiega Roberto Grasso, direttore generale e amministratore di Das Italia.
A livello nazionale siamo passati da un rapporto di 1 organismo ogni 242 abitanti del 2001 a una densità di 1 ogni 132 del 2011, per un totale di oltre 451 mila istituzioni no-profit. Negli ultimi 10 anni il no-profit è diventato appannaggio delle regioni dell'arco alpino, con in testa la Valle d'Aosta (1/68 nel 2011), il Trentino-Alto Adige (1/75 nel 2011) e il Friuli Venezia Giulia (1/95 abitanti nel 2011). Confermano la loro vocazione al sociale le regioni del centro: Umbria (1 ogni 98 abitanti nel 2011) Marche (1 ogni 104 nel 2011) e Toscana (1/109 - 2011). La regione meridionale con la maggiore densità di istituzioni no-profit è la Basilicata (1 ogni 122 abitanti nel 2011).
Dieci anni fa la Lombardia era la regione migliore con una densità di 1 associazione sportiva o no-profit ogni 95 abitanti, salita a 1/153  nel 2011 con un peggioramento del 37%. Precedono di poco la Lombardia, Calabria (1/147 abitanti), Sicilia (1/144) e Lazio che rispecchia in pieno la media nazionale. La Campania è, secondo le elaborazioni di Das, la regione italiana con la più bassa densità di associazioni no profit, nel 2011 si contava un'istituzione ogni 201 abitanti, ma rispetto al 2001 la situazione è migliorata notevolmente (1/438).

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