Nuovo ospedale, l'appalto non si ferma

Il Consiglio provinciale, riunito oggi pomeriggio in seduta straordinaria, ha respinto la proposta di mozione contro la costruzione del Not (Nuovo ospedale del Trentino). L’iniziativa è stata presentata dai consiglieri d'opposione. Rispondendo in particolare a Filippin, Ugo Rossi ha detto di assumersi le responsabilità per una scelta – quella sul Not – che è squisitamente politica e non dettata dalla tecnica

ospedale santa chiaraTRENTO - Il Consiglio provinciale, riunito oggi pomeriggio in seduta straordinaria, ha respinto la proposta di mozione contro la costruzione del Not (Nuovo ospedale del Trentino). L’iniziativa è stata presentata dall'opposione. 


Rispondendo in particolare a Filippin, Ugo Rossi ha detto di assumersi le responsabilità per una scelta – quella sul Not – che è squisitamente politica e non dettata dalla tecnica. “Il S.Chiara non è più adeguato e ha fatto il suo tempo. Avremmo dovuto ristrutturarlo da cima a fondo e sarebbero serviti 10 anni di lavoro, con enormi disagi per gli utenti.  Lo studio di fattibilità dell’opera ha previsto l’esternalizzazione solo per servizi non sanitari che già oggi vengono affidati a ditte esterne. Ci sarà addirittura una riduzione dei servizi esternalizzati, la ristorazione ad esempio tornerà “in house”. Il coinvolgimento di imprese trentine ci sarà e il bando di gara lo favorisce”.


Perché non si è proceduto per stralci funzionali? “Per evitare di avviare un cantiere infinito – ha spiegato l’assessore - come troppe volte accaduto in Italia per opere come questa. Vogliamo tempi e costi certi e ragionevoli”.


Un dato: il costo annuale per canoni nel bando di gara ammontava a 59,9 milioni, mentre l’offerta dell’aggiudicatario – ha spiegato Rossi -  è conveniente perché pari a 55,1 milioni.  “Abbiamo istruito l’appalto senza ricorrere a costose consulenze esterne, abbiamo realizzato la gara in tempi record, abbiamo posto le basi per avere davvero il nuovo ospedale nel 2017. Per tutti questi motivi, la proposta di mozione è da rigettare”.

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