Lotta contro i tumori,  S.Chiara all'avanguardia

Presentata all'ospedale S.Chiara di Trento una nuova apparecchiatura per la radioterapia guidata dalle immagini, utile nel trattamento radioterapico delle neoplasie, per colpire con sempre più precisione i tumori. Il finanziamento complessivo è stato di 5.000.000 euro. Gli acceleratori sono due, entrambi con la possibilità di eseguire trattamenti guidati dall'immagine (IGRT) di tipo avanzato in 3 D. Attualmente sono trattati circa 20 pazienti al giorno su uno dei due acceleratori. Il secondo entrerà in funzione in aprile

ospedale santa chiaraTRENTO - Presentata all'ospedale S.Chiara di Trento una nuova apparecchiatura per la radioterapia guidata dalle immagini, utile nel trattamento radioterapico delle neoplasie, per colpire con sempre più precisione i tumori. "Questa apparecchiatura ci permette di vedere e seguire il tumore aumentando la precisione della cura", ha detto Luigi Tomio, direttore dell'Unità operativa di radioterapia dell'ospedale S.Chiara, alla presentazione della nuova apparecchiatura IGRT (RadioTerapia Guidata dalla Immagini).

 

Anche per il direttore del dipartimento di oncologia medica e direttore dell'U.O. di oncologia del S.Chiara Enzo Galligioni "questa macchina è molto importante in una logica di integrazione a tutto favore della cura del tumore e naturalmente a tutti i pazienti trentini che possiamo trattare con professionalità e appropriatezza".

 

"Abbiamo strumenti sempre più raffinati e precisi - ha commentato Luciano Flor, direttore generale dell'Azienda sanitaria - e la cura contro il cancro non si ferma, anzi la nostra dotazione anche in molti altri settori come la medicina e la chirurgia sta raggiungendo punti molto elevati. Vogliamo continuare ad offrire il meglio ai nostri malati, anche in vista del Not".

 

"Nonostante i momenti difficili, in tema di salute noi vogliamo guardare al futuro per un Trentino che sia sempre all'avanguardia e di riferimento anche per delle realtà extraprovinciali", ha aggiunto l'assessore alla salute Ugo Rossi. Il finanziamento complessivo è stato di 5.000.000 euro. Gli acceleratori sono due, entrambi con la possibilità di eseguire trattamenti guidati dall'immagine (IGRT) di tipo avanzato in 3 D. Attualmente sono trattati circa 20 pazienti al giorno su uno dei due acceleratori. Il secondo entrerà in funzione in aprile.

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