Posta all'indirizzo errato, va dai carabinieri

È successo ieri a Casalino. «Da tanto tempo, da quando non c'è la postina abituale, la consegna della posta funziona male - sbotta Flavio Moser -. È mai possibile? La gente è obbligata a recapitare la posta al giusto indirizzo»

CASALINO - Posta indesiderata. Quando Flavio Moser ha trovato un atto giudiziario nella casetta postale di casa, si è stupito e preoccupato. L'ha estratto, l'occhio gli è caduto sul destinatario: non era indirizzato a lui, ma ad una persona abitante all'altro capo della medesima frazione, Casalino. A quel punto gli è passato il timore che colpisce i comuni mortali (ma non gli impuniti) al comparire di simili atti e nel contempo gli è montata al mosca al naso. È successo ieri. «Da tanto tempo, da quando non c'è la postina abituale, la consegna della posta funziona male - sbotta -. È mai possibile? La gente è obbligata a recapitare la posta al giusto indirizzo». Ieri si è recato alla stazione dei carabinieri per sporgere denuncia, «ma mi hanno risposto che tocca al destinatario mancato, semmai, non a me». «Sono andato all'ufficio postale centrale di Pergine, dove il vicedirettore si è scusato, assicurando che cose simili capitano raramente». Non gli ha creduto. «Qui da noi il postino certe volte arriva alle 11 e altre alle 17», testimonia il fiduciario frazionale Sergio Eccel.

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