Palpeggia una donna al supermercato

Giovane arrestato per violenza minacce e anche ubriachezza. L'autore sarebbe Pio Mirco Tomasi, un 31enne di Trento che, prima di allontanarsi avrebbe preso a male parole vittima, commessa ed anche il vicedirettore, investiti da una serie di minacce di morte. Nel frattempo sono stati però allertati i carabinieri di Trento, che lo hanno rintracciato non lontano. Per lui è scattato l'arresto per violenza sessuale

TRENTO - La signora era tranquillamente in fila alla cassa, pronta a pagare i prodotti acquistati, quando è stata pesantemente palpeggiata. Al sobbalzo di rabbia e stupore, sono seguite anche la grida della malcapitata e l'intervento del personale del negozio, il supermercato Billa presso il Top Center. L'autore sarebbe Pio Mirco Tomasi, un 31enne di Trento che, prima di allontanarsi avrebbe preso a male parole vittima, commessa ed anche il vicedirettore, investiti da una serie di minacce di morte. Nel frattempo sono stati però allertati i carabinieri di Trento, che lo hanno rintracciato non lontano. Per lui è scattato l'arresto per violenza sessuale. Dovrà inoltre rispondere dell'accusa di minaccia ed ubriachezza. Il movimentato episodio è successo martedì sera verso le 19. La vittima, una donna di circa quarant'anni, si era recata al supermercato e, messi nel carrello prodotti e alimenti di cui aveva bisogno, si era messa in fila alla cassa per pagare la merce. Pare che il giovane finito in cella fosse dietro di lei. Il 31enne si sarebbe avvicinato alla donna, l'avrebbe palpeggiata e cercato di stringerla a sé ed abbracciarla. Un gesto al quale la signora si è immediatamente ribellata. Le sue grida hanno richiamato subito l'attenzione del personale e degli altri clienti. Una commessa è accorsa in suo aiuto ed è intervenuto anche il vicedirettore del supermercato, che ha cercato di allontanare subito il giovane. Un tentativo praticamente inutile, visto che non solo dopo avere importunato la signora il trentenne non voleva andarsene, ma ha preso a male parole tutti i presenti: «Ti taglio la gola, ti rompo il collo», alcune delle minacce pronunciate. Nonostante la reazione violenta del giovane, evidentemente in preda ai fumi alcolici, all'interno del negozio commessi e responsabile hanno saputo mantenere la calma, evitando così di surriscaldare una situazione già bollente. Dopo avere dato libero sfogo alla «fantasia» - - i presenti riferiscono di una serie infinita di minacce - il giovane si è finalmente deciso ad andarsene. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)

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