Agricoltura / Politica

Valorizzazione dei castagneti, via libera della Camera (Commissione Agricoltura)

Soddisfatta la deputata trentina della Lega Martina Loss: “Accolte molte nostre idee”

ROMA. Approvato dalla Commissione Agricoltura, dopo un lungo lavoro di ascolto e mediazione, il primo testo dedicato alla valorizzazione dei castagneti in Italia. La proposta, frutto dell’unione di più proposte di legge, ha raccolto nel percorso di stesura i numerosi contributi del mondo legato alla castanicoltura, caratteristico degli ambiti rurali e distribuito su tutto il territorio nazionale.
 

Il gruppo Lega in commissione Agricoltura, presente al tavolo dei lavori con un proprio testo (a prima firma dell’onorevole Martina Loss) ha contribuito ad alcuni importanti apporti al testo, mirati per valorizzare le realtà territoriali legate al castagno che ancora oggi mantengono viva la cultura rurale ad esso legata.
 

Per questo il gruppo Lega si è impegnato per il riconoscimento della presenza storica della castanicoltura nelle regioni italiane e la valorizzazione delle attività culturali e sociali ad essa collegate, sostenendo la multifunzionalità del castagno in ambito paesaggistico, ricreativo, turistico ed ecologico, stimolando e sostenendo la presenza di prodotti locali delle filiere della castanicoltura.
 

“Un accento importante – spiega Martina Loss – è stato dato al sostegno della professionalità nel settore, con un articolo dedicato alla formazione degli operatori, introducendo percorsi formativi nelle materie tecniche della castanicoltura, nonché per la valorizzazione della storia e della cultura della castanicoltura in Italia, in collaborazione con CFP, istituti superiori ed universitari. Si è poi prevista la possibilità di estendere i progetti pilota anche ai settori del turismo e del marketing agro-alimentare per sostenere l’inserimento dei nuovi professionisti nelle filiere dei prodotti del castagno e nel settore della promozione turistica attraverso i prodotti agro-alimentari del territorio”.
 

La Lega ha poi inserito nel testo l’indicazione di predisporre un inventario delle aree a castagneto, sia in produzione che in abbandono, un disciplinare di buone pratiche e produzione sostenibile, nonché i protocolli per la produzione di materiale vivaistico delle piante di Castanea sativa.

Sarà inoltre predisposto un disciplinare per la gestione dell’allevamento delle piante in vivaio, al fine di ottenere materiale di qualità, e per la messa a punto di sistemi di tracciabilità di filiera, da impiegare negli interventi di ripristino di impianti di castagno beneficiari di finanziamento pubblico. 

Previste infine anche misure legate all’internazionalizzazione delle filiere della castanicoltura, che aumentino il valore del prodotto italiano all’estero, diffondendone la conoscenza e la diffusione.

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