King Claudio e l'impresa più grande della storia

Il Leicester? L'impresa più grande.

di Paolo Micheletto

La più grande impresa sportiva della storia? Secondo l’Indipendent sì: il Leicester ha fatto un vero e proprio miracolo. La vittoria della Premier League da parte dei Ranieri boys viene prima di una serie di «eventi» che non potevano essere pronosticati, o che almeno sembravano davvero difficili.
Insomma, una rarità, resa ancora più eclatante nel calcio milionario, nel quale quando vincono Real Madrid, Barcellona, Bayern o Juventus fanno il loro dovere, mentre quando il brutto anatroccolo diventa cigno il mondo si appassiona e grida alla sorpresa. Non è molto facile fare un paragone con il calcio italiano, perché in generale le società inglesi sono più organizzate e più ricche: ma anche l’Italia ha avuto i suoi Leicester.

Il paragone più calzante si può fare con lo scudetto del Verona operaio di Osvaldo Bagnoli 31 anni fa. Una squadra di onesti comprimari con elementi di spicco in Garella, capitan Tricella, Di Gennaro, Fanna, Galderisi e i due stranieri Briegel e il bomber Elkjaer. Una squadra entrata in simbiosi con la città, che ha creato un’alchimia perfetta e vincente.

L’altro paradigma del trionfo delle piccole è il Cagliari di Riva e Scopigno nel 1970, mentre a livello di nazionali le eccezioni riguardano i trionfi europei della Danimarca nel 1992 e della Grecia nel 2004.  Meno raro il successo delle comprimarie nelle Coppe nazionali: l’impresa più clamorosa è quella del Calais, squadra di dilettanti (commessi, maestri, impiegati) che nel 2000 fece sognare la Francia con una cavalcata di 10 gare che la portarono alla finale persa di misura con il Nantes. Tra gli altri sport, c’è chi ricorda come episodio più clamoroso della storia la vittoria di Leon Spinks su Muhammad Ali nel 1977.

Tra le emozioni che lo sport regala c’è quindi anche la possibilità di sovvertire i pronostici. Le vittorie non sono mai tali, finché non le hai conquistate. King Claudio al numero uno, anche in questo.

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