Via il rimborso spese agli ex deputati

di Paolo Micheletto

Lo sapevate che gli ex deputati - cioè quelli che non sono più in carica, anche da tanti anni - avevano diritto ai rimborsi per le spese di viaggio? In pochi lo sapevano. Ma oggi l’Ufficio di presidenza della Camera ha messo fine a questo assurdo privilegio. Il taglio determinerà un risparmio di 900 mila euro all’anno per le casse di Montecitorio.

La decisione fa seguito a degli ordini del giorno al bilancio della Camera. Il primo, di Sel, puntava a una riduzione del plafond a disposizione degli ex onorevoli, mentre il secondo, del Movimento 5 Stelle, puntava alla completa eliminazione del rimborso. L’entità del plafond per ciascun ex deputato variava a seconda del numero di legislature in cui era stato eletto. In una nota i deputati M5S Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudio Mannino commentano la decisione dell’Ufficio di presidenza: «Dopo una lunga lotta siamo riusciti a piegare i partiti, costringendoli a rinunciare a questo privilegio. Ma i veri vincitori sono i cittadini».

I deputati hanno diritto a un (moderato) rimborso delle spese. Ma quello degli ex era un privilegio della peggiore politica, quella che non riesce a riformare se stessa. Già gli ex deputati godono di consistenti vitalizi, almeno le spese per le loro trasferte ora dovranno pagarle da soli.

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