Perchè viaggiare in bici?

Muoversi in bici? Perché?

di Leo & Vero

Iniziamo questa nuova avventura sulle pagine virtuali dell’Adige cercando di dare una risposta che non siamo mai riusciti a trovare facilmente.

Una delle prime domande che ci venivano poste, fino a qualche anno fa, prima che il cicloturismo andasse di moda, era: “Perchè viaggiate in bicicletta?". Come le drag queen che sfilano durante un gay pride, come gli hippies degli anni ‘60, il cicloviaggiatore era visto come un essere strano e un po’ matto... Venivamo guardati con curiosità ad ogni passaggio.

Oggi decine, centinaia di questi personaggi solcano ogni anno le piste ciclabili della nostra provincia: ma perchè lo fanno?

La risposta non è mai stata facile probabilmente perché non esiste: è difficile se non impossibile spiegare a parole la piacevole sensazione che si prova pedalando verso una meta che non è né certa né scontata. La maggior parte delle volte che ho sentito rivolgere ad un cicloviaggiatore questa domanda, la risposta è stata: “Per la sensazione di libertà che si prova!” e spesso è anche la nostra risposta.

Il nostro stile di vita affannato e veloce, quel vortice tiranno che ruba quotidianamente il respiro senza remore alcuna, ci obbliga sempre più di frequente a dimenticare la sensazione di leggerezza e libertà data dalla gestione personale del nostro tempo, dalla riscoperta della lentezza. La bicicletta ha la capacità di trasmettere la consapevolezza del tempo. Salire in sella ad una bici e rallentare sembrava fino a poco tempo fa un atto anarchico, controcorrente. Oggi sta diventando sempre più un’esigenza, una piacevole fuga dalla frenetica quotidianità.

Attraversare il paesaggio lentamente, fermarsi quando e dove si vuole. “Buttar via il tempo” fermandosi a fare due chiacchiere, ad osservare un paesaggio o a condividere un cibo spartano con altri ciclviaggiatori. La bicicletta ci aiuta a ritrovare la socialità perduta negli uffici, nelle aziende, nei locali sempre più globali ed uguali a sé stessi.

Il ritmo della pedalata è perfetto: non ci fa perdere i dettagli del paesaggio che attraversiamo ma ci permette di coprire distanze a volte anche notevoli. Sui mezzi a motore i particolari scappano via veloci, in bici si fermano per essere soppesati ed apprezzati.

Venendo a motivazioni più banali e spicciole, la bici racchiude altri vantaggi: ti fermi dove vuoi, sei indipendente negli spostamenti, soprattutto urbani, non esistono ZTL, zone verdi o zone rosse, esistono sempre più ciclabili e servizi dedicati al cicloturista. Insomma, ci sono anche dei vantaggi concreti, oltre al fatto che pedalare sia sano, faccia bene al corpo e liberi la mente!

Non vi vogliamo convincere che il cicloviaggio sia la vacanza perfetta, ma lo è per noi... vi consigliamo vivamente di provarci, anche solo per qualche facile giorno lungo una delle innumerevoli ciclabili o ciclovie che stanno nascendo in Europa e lentamente, anche in Italia. Ed è di questo che vi parleremo prossimamente, del nostro Trentino ma anche dei territori vicini e lonani in cui pedalare è un piacere da non lasciarsi sfuggire.

 

 

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