Ma che bello il Festival per Radio Dolomiti

Ma che bello il Festival per Radio Dolomiti

di Gabriele Biancardi

Ieri pomeriggio Alex Britti alla diretta di Radio Dolomiti ci ha confessato che l’anno scorso Carlo Conti gli chiese di andare al Festival. Non aveva nemmeno la canzone pronta ma «gli ho fatto un piacere». Gabola, allora non è affatto vero che Conti ha messo insieme 300 canzoni, da cui ne sono state scelte 20 per questo Festival. Ha semplicemente chiamato i suoi, per essere sicuro che la kermesse sarebbe stata, diciamo così «contiana». Ma chi vince, ha sempre ragione. E i  numeri stanno dando ragione a Conti. Smaccatamente.

Con gli ascolti sta polverizzando Fabio Fazio (chissà le crisi di rabbia). Forse però Carletto doveva lavorare di più con i comici, doveva sceglierli meglio. Dopo la scivolata di Siani, Luca e Paolo sono stati imbarazzanti. E gli invitati stranieri? Soldi col contasecondi: a Charlize  Theron 200mila euro per pochissimi minuti, mille euro al secondo, follia. Diverso il discorso sugli Spandau Ballet che sono stati strepitosi: anche con il loro omaggio a Steve Strage che era morto solo qualche ora prima. Poi, dal vivo hanno dato dimostrazione a tutti di come si fa a cantare.

Diamo merito a Conti, invece, di aver valorizzato i giovani, che sono andati in prima serata, mentre prima andavano dopo la mezzanotte (in verità copiando «Amici» con la storia delle eliminazioni). Per Radio Dolomiti è un bellissimo Festival, impegnativo, ma di grandi soddisfazioni: gli artisti sono venuti tutti a trovarci. Siamo come la Rai... no, come gli americani!

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