Il centrodestra all'anno zero fa la gioia di Renzi

Le conseguenze dell'elezione di Mattarella

di Paolo Micheletto

L’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica comporterà diverse conseguenze. Oggi ci vogliamo concentrare sul fuggi fuggi generale che in queste ore caratterizza il centrodestra: in molti via dall’Ncd di Alfano, lunghi coltelli in Forza Italia, la Lega che all’improvviso diventa l’isola nella quale rifugiarsi.


Insomma, siamo all’anno zero del centrodestra. E Matteo Renzi può mettere anche questa vittoria nel suo curriculum, dopo aver conquistato di forza il Pd, aver scalzato Enrico Letta, vinto le elezioni europee con il 42%, ridotto in polvere la minoranza del suo partito, aver fatto eleggere Sergio Mattarella sul Colle. Il nuovo inquilino del Quirinale non darà facilmente il suo «via libera» allo scioglimento delle Camere nel caso cambiassero le condizioni attuali, ma la garanzia di una lunga legislatura arriva proprio dalla situazione disastrata del centrodestra. Berlusconi e Alfano si trovano davanti al bivio: cioè se seguire Renzi sulla strada delle riforme oppure se alzare qualche barricata e opporsi alle proposte del Pd. Però appare chiaro che la crisi italiana non permette troppi «no» ai cambiamenti necessari: le continue obiezioni non verrebbero accettate dagli elettori più moderati di Forza Italia e del Nuovo centrodestra.


La Lega è il movimento in crescita ma la sua politica è tale da garantire il primo posto dell’opposizione, senza alcun profilo di governo, ad iniziare dall’impossibile uscita dall’Euro. E poi che senso ha avuto votare Vittorio Feltri alla presidenza della Repubblica? Nessuno. A proposito, alcuni commenti dei leghisti sull’elezione di Mattarella sono stati davvero di cattivo gusto. Ecco quanto ha dichiarato, ad esempio, Sergio Divina: «È un vero peccato che quando si è selezionato il presidente della Repubblica, per i vari veti incrociati andatisi a cristallizzare, si sia fatta una scelta al ribasso. Un presidente più “grigio”, e i capelli non c’entrano, era difficile da trovare... Ora i siciliani hanno ottenuto il presidente della Repubblica, il presidente del Senato ed il Ministro degli Interni. Una terna niente male».


Se sono queste le condizioni del centrodestra, Renzi può sperare di arrivare con una certa tranquillità alla fine della legislatura. E può sperare di trovarsi di fronte una opposizione al minimo, anche quando le urne saranno vicine. Il massimo che un candidato può sperare.

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