mercoledì, 08 maggio 2024

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La laurea? BUTTIAMOLA in musica

Luca Bassanese - La canzone del laureato

di Andrea Tomasi


Questa è LA CANZONE DEL LAUREATO (dall'album La Rivoluzione, 2012) di Luca Bassanese, cantautore e scrittore italiano, nato a Vicenza il 18 dicembre 1975, vincitore del Premio Recanati Musicultura e Attestato di Merito per l'Impegno Civile (Premio Nazionale Torre). "Un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile, le sue canzoni raccontano di un'altra Italia e di un nuovo mondo possibile" (Wikipedia).

 
« ...nessuno può rubarti nulla se ciò che hai di più caro è la tua coscienza, nessuno può rubarti nulla se ciò che hai di più caro sono i tuoi pensieri»
(Luca Bassanese, Confini)

 

 

 

Un quarto di vita passato a studiare
per diventare anonimo dottore
Avrei preferito una laurea ad honorem
in canti ed in vino, mio caro signore

 

La mia generazione non ha perso
perchè tuttavia non ha mai vinto
figlia di Dante, caduta nel limbo
un nonno cantante lo abbiamo solo noi
Lo abbiamo solo noi, che ci svegliamo alla mattina presto…
e abbiamo perso il lavoro


Come posso al mattino guardarmi allo specchio
pensare ad un figlio, sentirmi più vecchio
No, non è una scusa ma una preoccupazione
di chi ha già un domani senza pensione
Senza pensione!

 

E tu cara amica, anche tu laureata
figlia di madre di un fu ‘68
chi ti consiglia ti dice

di darla al primo colluso

di un padre corrotto

Eppure esisteva un sogno diverso
ma in qualche modo qualcuno l’ha perso
Se ora ripenso a mio nonno partigiano
che nostalgia per quel mondo lontano
Bella Ciao!

 

Mamma perdona queste mie parole
mi sono laureato e ora sono dottore
avrò il diritto di rivendicare
la mia dignità con slancio ed amore


Eppure se provo ad alzare la voce
a mettermi in piazza con gesti di pace
non faccio notizia e per la velina
buco lo schermo se rompo una vetrina

Ma ora non siamo in pochi a pensare
che qui c’è un Paese da ricostruire
per il mio futuro, per il tuo avvenire
basta parole mettiamoci insieme…

 

Per il mio futuro, per il tuo avvenire
la laurea non serve ora serve il badile
E a picconate buttiamo giù il muro
dell’ignoranza dell’inequità
Figli di Berlino non ci ferma nessuno
amici c’è in gioco la libertà

E a picconate buttiamo giù il muro
dell’ignoranza dell’inequità
Figli di Berlino non ci ferma nessuno
avanti c’è posto che adesso si va

 

Così adesso provo a camminare
dopo un quarto di vita passato a studiare
muovo i miei passi per non morire
è mio il futuro, è mio l’avvenire!

Muoviamo i passi per non morire
è nostro il futuro e la libertà!”
 

 

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