Berlusconi, l'uomo che ha sempre diviso e spesso vinto

di Paolo Micheletto

Silvio Berlusconi festeggerà domani i vent’anni dalla sua “discesa in campo” dopo alcuni giorni di dieta a Villa Paradiso, “maison du relax” sulle rive del lago di Garda. Situazione strana per il Cavaliere: giusto una settimana fa è tornato al centro della politica italiana grazie all’incontro con Matteo Renzi ma resta in attesa della sentenza del 10 aprile in cui si deciderà la messa in prova ai servizi sociali.
Domani sarà la giornata dell’Orgoglio azzurro, celebrazione del primo impegno politico di Berlusconi. Vent’anni nei quali Silvio ha fatto collezione di processi giudiziari, di polemiche, di scontri a destra e a sinistra, di amori e di odio. Chissà se davvero qualcuno ha voglia di fare festa, guardando al bilancio di un ventennio politico con tante ombre, insuccessi, delusioni anche personali. Berlusconi ha sempre diviso però spesso ha vinto le elezioni. In campagna elettorale ha sempre dato il meglio di sè, nella gestione del governo probabilmente il peggio.
Anche nel ruolo di decaduto, Silvio si prepara ad un’altra campagna elettorale, anche se al momento le elezioni sono lontane. Il bilancio della sua «rivoluzione» si deve fare con il Cavaliere più che mai in campo (in vent’anni la destra ha avuto solo uomo quale unico capo, mentre la sinistra gli ha opposto almeno sei leader, tutti rottamati). Dibattito aperto su Silvio e sul ventennio, quindi: ma non è finita qui.

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