Esce dalla porta e rientra dalla finestra. Paolo Collini - l'ex preside di Economia, che nei mesi scorsi era considerato fra i principali papabili al rettorato (ha innestato la retromarcia solo quando l'amico e collega Enrico Zaninotto ha annunciato la discesa in campo) - durante i giorni che hanno preceduto il voto in ateneo aveva annunciato: "Vado in sabbatico".

 

Un anno di pausa per dedicarsi agli approfondimenti delle questioni scientifiche che gli stanno più a cuore, un anno di riflessione per prendere fiato e rientrare, più forte di prima, nell'attività accademica. Macché! Collini di fiato ne ha in abbondanza. L'economista brizzolato, di origine veneziana, rientra dalla porta principale, anzi dal portone: quello di via Belenzani. È stato scelto dalla nuova rettrice Daria de Pretis quale prorettore vicario. In pratica sarà il suo vice, il numero due.

 

Occupa la stessa posizione che è stata di Giovanni Pascuzzi, il docente di Giurisprudenza dimessosi in aperta polemica con il Magnifico Davide Bassi (oggetto dello scontro era il metodo utilizzato per riformare l'ateneo; l'accusa era di violazione dell'autonomia dell'accademia). Collini, fra gli entusiasti della riforma, considerato vicino all'ormai ex governatore Lorenzo Dellai (oggi in Parlamento con i Montiani di Scelta Civica), è nella stanza dei bottoni, al fianco di de Pretis.

 

Insomma l'economista torna in pista (ammesso che l'abbia mai abbandonata). Si mette in strada al fianco della rettrice de Pretis. Guida lei (e pensiamo che non ci sia bisogno di corsi di guida sicura), ma lui potrà darle il cambio e collaborare nella navigazione. Quindi buon viaggio. E attenzione ai parcheggi!