Siamo tutti stressati

Die Welt e la Suddeutsche Zeitung affrontano il problema in inchieste e analisi giuornalistiche. E la ministro della salute chiede ai datori di lavoro di essere meno "pressanti" con i dipendenti.

di Luigi «Gigi» Zoppello - No

Anche voi siete sempre di corsa, il cellulare vi suona da mattina a sera e non avete un attimo per guardare le nuvole in cielo? Non siete soli, ed anzi persino i teutonici - "Locomotiva d'Europa" - ci ragionano su. La Germania è stressata: aumentano infatti i bambini iperattivi, gli esaurimenti nervosi
sul lavoro, e si fa fatica perfino nell'esercito, anche i soldati tedeschi sono stanchi. La sentenza sull'eccesso di stress di un Paese che ha l'aspetto di una macchina perfettamente organizzata, dove il weekend è sacro, e la stragrande maggioranza delle persone non risponde più al
cellulare (per lavoro) dopo le 18, arriva da un editoriale di die Welt, che mette assieme dati - tutti emersi in questi giorni - che descrivono un Paese sotto pressione. Una cosa è certa: i tedeschi sono allergici allo stress, e dunque non meraviglia che
ne soffrano.
   Il primo elemento di riflessione sul tema è una denuncia sulle condizioni dell'esercito tedesco: con le accuse lanciate dall'incaricato parlamentare per la materia, Helmut  Koenigshaus, secondo il quale i soldati tedeschi sono sovraffaticati. Mancanza di prospettiva sul futuro, incarichi troppo pesanti e troppo lunghi all'estero, mancanza di  personale, e sostegno insufficiente per le famiglie starebbero facendo sì che il morale dei militari tedeschi sia, letteralmente, a terra.
   Il secondo elemento è l'aumento della sindrome degli esaurimenti nervosi sul lavoro: secondo il dossier sullo stress in Germania del 2012, un impiegato su due soffre della pressione dovuta alle scadenze e alla velocità a cui è sottoposto nella sua attività lavorativa. E questo dato ha indotto il ministro del Lavoro, Ursula von der Leyen, a rivolgersi direttamente ai datori di lavoro, chiedendo di "tutelare" i dipendenti.
   Infine, ma non è certo il capitolo meno importante - oggi il fenomeno apriva la Sueddeutsche Zeitung - sarebbero in aumento i bambini iperattivi, affetti dalla sindrome di deficit di attenzione e di iperattività ADHS. Dal 2006 le diagnosi sono aumentate del 42%, e sono 620 mila i bambini e i ragazzi che ne soffrono, secondo uno studio della cassa sanitaria tedesca Barmer Gek.

E se davvero tutti - italiani, tirolesi e tedeschi che siano - cominciassimo a prendercela un po' più comoda e a pensare a noi stessi?

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