Musica per il cervello

"'Someone like you" della cantautrice britannica Adele, che ha trionfato ai Grammy Awards ricevendo sei premi, fa piangere perchè è scritto nella suamusica, che attiva il nostro cervello.

di Luigi «Gigi» Zoppello - No

Non è il testo malinconico che racconta di un amore finito, nè l'espressione contrita della cantante nelle esibizioni live, "'Someone like you" della cantautrice britannica Adele, che ha trionfato ai Grammy Awards ricevendo sei premi, fa piangere perchè è scritto nella sua
musica. E il cervello reagisce con sensazioni come i brividi, la pelle d'oca e le lacrime. Il Wall Street Journal ha pubblicato la spiegazione del fenomeno in un articolo firmato da Michealeen Doucleff, editore scientifico della rivista Cell, secondo il quale "Someone like you" è "un caso da manuale" perchè contiene una particolare tecnica nota come appoggiatura, un tipo di nota ornamentale che rompe la melodia suscitando una certa tensione nell'ascoltatore.
   Uno studio del 2007, citato da Doucleff, dell'university of British Columbia ha mostrato che "quando le note tornano alla melodia prevista, la tensione si risolve e ci si sente bene". Il susseguirsi di appoggiature crea un ritmo di tensione e scioglimento che genera reazioni come brividi e pelle d'oca e, appunto, lacrime ed è quello che accade con il brano scritto da Adele e Dan Wilson.
   "La canzone comincia con un modulo dolce e ripetitivo, quando entra il coro la voce di Adele salta su di un'ottava e quando la musica rompe improvvisamente rispetto al modello atteso - scrive Doucleff - il sistema nervoso simpatico va in stato di allerta, aumenta la frequenza  cardiaca e la sudorazione".
   Un altro studio della McGill University mostra che la musica emozionalmente intensa favorisce il rilascio di dopamina nei centri del piacere e della ricompensa del cervello, con effetti simili a quelli del cibo, del sesso e della droga. Ma anche della corsa su lunga distanza.

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