Oltre i 60 si naviga

Lo sapevamo già, perchè moltissimi dei nostri lettori on-line sono "over 60". Lo sapevamo già perché sono quelli che la mattina si svegliano e accendono il tablet per leggerci. Ora abbiamo una conferma scientifica, e viene dalla ricerca che il professor Nadio Delai ha preparato per Telecom Italia, e che è stata presentata ieri a Roma

di Luigi «Gigi» Zoppello - No

Lo sapevamo già, perchè moltissimi dei nostri lettori on-line sono "over 60". Lo sapevamo già perché sono quelli che la mattina si svegliano e accendono il tablet per leggerci. Ora abbiamo una conferma scientifica, e viene dalla ricerca che il professor Nadio Delai ha preparato per Telecom Italia, e che è stata presentata ieri a Roma.

 

Non vogliono più essere chiamati anziani bensì persone mature, il 12% ritiene irrinunciabili le spese per internet, il 10% già si collega al web, il 20% ha deciso che vuole imparare "per non restare fuori dal mondo che va avanti e non essere da meno degli altri". E hanno anche buone aspettative di 'vita virtualè, visto che usano l'e-mail, leggono articoli online, vanno su Skype, hanno scoperto l'eCommerce e persino il download di musica e film. È questo il quadro dinamico degli over 60 italiani che emerge dalla ricerca condotta da Delai per Navigare Insieme di Telecom Italia.

 

Il progetto ha l'obiettivo di promuovere l'uso delle nuove tecnologie tra gli over 60 attraverso corsi nelle scuole di 12 città italiane (Torino, Milano, Trento, Venezia, Parma, Pisa, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari), con giovani studenti che salgono in cattedra e raccontano ai "maturi" Internet, i social network e tutte le opportunità degli strumenti digitali per un vero e proprio scambio generazionale.    "Internet farà al Paese quello che la tv ha fatto in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta - ha sottolineato il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè -. Crediamo che allargare le competenze sul web - ha aggiunto - possa consentire non solo di rilanciare le infrastrutture di telecomunicazione, ma anche colmare la carenza d'istruzione nel nostro paese, che ha livelli di scolarizzazione molto più bassi della media Ocse".

 

Dalla ricerca emerge la fotografia di una generazione in grande rafforzamento in Italia e con una forte curiosità nei  confronti dei mezzi digitali. Negli ultimi 12 mesi tra le persone over 60 si è registrata, infatti, una crescita nell'uso del pc tra il 39.9% e il 44.4%, in particolare per tre tipologie di esigenze: di tipo sanitario, legate ai servizi bancari e per i rapporti con la pubblica amministrazione. Tra le attività in rete preferite dagli over 60, al top c'è l'uso della mail (il 70.1%); seguono la consultazione di articoli (47.7%), il controllo di conti bancari e siti della P.A. (40% circa), le informazioni sulla salute (27.5%). La sorpresa è Skype (lo usa il 17.1%), l'acquisto di prodotti on-line (12.7%), la presenza su Facebook o altri social network (10%), il download di musica e film (7.9%), l'ascolto della radio o la visione di programmi tv su Internet (7.4%), ma anche attività più "spinte" come la  creazione di un blog personale (3.5%) o la partecipazione ad una chat (1.2%). 

 

"È importante riaprire le competenze per questa generazione perchè diventa sempre più attiva e va in pensione sempre più tardi", ha osservato il professor Delai, autore della ricerca che evidenzia come l'84% degli intervistati affermi che "bisogna accettare di lavorare oltre i 60 anni perchè questa età ormai corrisponde più o meno ai 50 anni di un tempo", mentre il 47.1% che è "orientato a svolgere un'eventuale attività lavorativa anche dopo il conseguimento della pensione".

 

Insomma: alla fine ci hanno portato sulle pendici di Monti: lavorare fino a settanta e oltre, e restare connessi sempre, anche dopo la pensione: da lavoratori a consumatori in un colpo solo.

comments powered by Disqus