Consoliamoci e non lamentiamoci troppo

di Leonardo Pontalti

Sono stato a Roma (non era un viaggio di piacere, non è stato piacevole e non sarà l'ultimo, ma questo non conta). Avranno anche er Colosseo ma alle quattro di pomeriggio due receptionist di un albergo zona Aurelia erano alle prese con le richieste da parte di un gruppo di studenti nipponici dell'indicazione di un luogo vivace per la serata:
"Che je dico? Li mannamo 'n piazza Navona?"
"See, a pijarse bottigliate"
"Mo' ce penso, ma nun cc'è nniente"
"Ecco il documento signó Pontalti, camera.." ..no, questo non c'entra.

Sono stato a Bologna, hanno la "z" che è peggio della nostra, ma esaurita la fascia happy hour, in proporzione la vitalità è quella delle zzzone con la stessa "z" ma a due ore di treno più su.

Sono stato anche a Macerata, e la notizia d'apertura dei tre giornali locali  era la furia dei baristi contro l'ipotetica stretta del Comune sugli orari di apertura causa episodi di schiamazzi e rissarelle.

Insomma, ci teniamo il 90% delle nostre tasse (con colleghi di Report pronti a passare la vecchiaia a Transacqua), ma consoliamoci e non lamentiamoci troppo. In quanto a tasso di vita siamo al 100% in media col resto della centocinquantenaria.

comments powered by Disqus