Italia / Il caso

Torino, azione ecologista di denuncia al meeting dell'aerospazio e della difesa

Attivisti di Extinction Rebellion e Fridays for Future hanno manifestato per rilanciare l'appello sulla crisi ecologica e denunciare l'industria e le politiche delle armi: "Qui si finanziano guerra e crisi climatica"

TORINO. Cinque attivisti di Extinction Rebellion e Fridays for Future si sono appesi questa mattina dal tetto dell'Oval, a Torino, dove si sta svolgendo l'Aerospace and Defence Meeting, mostra-mercato dell’industria bellica aerospaziale.

Gli ambientalisti reggevano uno striscione con la scritta "Qui si finanziano guerra e crisi climatica". Si tratta della seconda azione degli ambientalisti, dopo quella di ieri, che all'alba si sono calati su tetto, imbragati in sicurezza e si sono appesi a decine di metri da terra con in mano lo striscione, mentre chi è rimasto sul tetto ne aveva uno più piccolo con la scritta 'Stop war now'.


"Ci troviamo in un momento storico in cui le alluvioni, le tempeste, le ondate di calore provocano sempre più vittime, anche in Italia. Diventa quindi impensabile continuare a investire denaro nella direzione opposta, in guerre distruttive e in progetti di colonizzazione di altri ambienti terrestri", spiega Mang, portavoce nazionale di Fridays for Future.

"Mentre il pianeta va a fuoco, chi governa preferisce investire in armi", aggiunge Asia di Extinction Rebellion. Sul posto sono intervenuti con le autoscale i vigili del fuoco.

Ieri, gli attivisti avevano srotolato uno striscione che recitava: "Guerra sulla Terra, affari sulla Luna". Altri sventolavano bandiere della pace mentre spiegavano le ragioni della denuncia

Ieri, giorno di apertura dell’Aerospace and defence meetings, si è svoltas un’iniziativa antimilitarista di fronte all’ingresso dell’Oval.

Dura la denuncia degli attivisti: “Dal 28 al 30 novembre si terrà all’Oval di Torino Aerospace & defence meetings, mostra-mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra. La mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: fabbriche del settore, governi e organizzazioni internazionali, esponenti delle forze armate, compagnie di contractor.

All’Oval si sottoscriveranno accordi commerciali per le armi che distruggono intere città, massacrano civili, avvelenano terre e fiumi. L’Aerospace and defence meetings è un evento semiclandestino, chiuso, dove si giocano partite mortali per milioni di persone in ogni dove. Le armi italiane, in prima fila il colosso pubblico Leonardo, sono presenti su tutti i teatri di guerra”, scrivono le realtà antimilitariste che hanno promosso il presidio.

comments powered by Disqus