Grandi opere / Il caso

Tunnel del Brennero: la Procura europea indaga su un mega appalto

I rilievi riguardano il lotto H33 Tulfes-Pfons, in Austria, nel mirino anche l'aumento significativo dei costi di questa parte della infrastruttura ferroviaria

BOLZANO. La Procura europea indaga su un mega appalto e sull'aumento significativo dei costi del Tunnel di base del Brennero.

L'inchiesta - scrive la Tiroler Tageszeitung - riguarda gli ex ad di Bbt Se Konrad Bergmeister e Raffaele Zurlo, come anche quelli attuali Martin Gradnitzer e Gilberto Cardola.

La società conferma al quotidiano che i rilievi della Procura europea riguardano il lotto H33 Tulfes-Pfons, sul versante austriaco della galleria.

Come ricorda la Tiroler Tageszeitung, i lavori erano stati appaltati nel 2014 per 380 milioni di euro a una cordata di imprese, composta dall'austriaca Strabag e dall'italiana Webuild.

Nel 2021 i costi ammontavano invece a ben 600 milioni di euro.

Nel 2019 l'aumento dei costi aveva causato un profondo strappo tra l'ad austriaco Bergmeister e quello italiano Zurlo che poi erano stati sostituiti dalla società.

Nello stesso anno la procura di Bolzano aveva aperto un fascicolo che evidentemente nel frattempo è passato alla Procura europea.

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