Teheran / Aggressione

Iran, getta dello yogurt sulla testa di due donne perché non indossano l’hijab

Le due sono state aggredite in un negozio, ma le autorità hanno emesso un mandato di arresto tanto per l’aggressore quanto per le vittime perché l’essere senza velo equivale a commettere un “atto proibito”. Per il presidente iraniano Raisi è una “necessità religiosa”

TEHERAN. Due donne iraniane sono state aggredite da un uomo in un negozio perché non indossavano il velo in un video diventato virale. Le autorità hanno emesso un mandato di arresto nei confronti dell'aggressore, ma anche contro le due donne con l'accusa di aver “commesso un atto proibito” togliendosi l'hijab.

Il video (presente sul sito web di Ansa) mostra le due donne e l'aggressore durante il diverbio all'interno di un supermercato di Shandiz, cittadina nel nord est del Paese vicino a Mashhad. Ad un certo punto, l'uomo versa quello che sembra essere yogurt sulla testa delle due prima di essere affrontato dal negoziante. L'aggressore è stato accusato "di aver commesso un atto ingiurioso", ha riferito il sito web Mizan. Ma allo stesso tempo è stato emesso un mandato di arresto per le due donne.

Il provvedimento arriva dopo le manifestazioni esplose a fine settembre in seguito alla morte della 22enne di origine curda Mahsa Amini, deceduta mentre era sotto la custodia della polizia morale proprio perché non aveva indossato l'hijab in modo corretto. Centinaia di persone sono rimaste uccise durante le manifestazioni, tra cui decine di membri del personale di sicurezza, e migliaia sono state arrestate in relazione a quelli che i funzionari iraniani hanno descritto come "disordini" fomentati da Israele e dall'Occidente.

Anche oggi, il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha ribadito che le donne iraniane devono indossare l'hijab come "necessità religiosa". (Foto di repertorio)

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