Italia / Il fatto

Milano, aveva un precedente il rapinatore che ha ferito sei persone

Due uomini hanno subito lesioni gravi nel corso dell'aggressione avvenuta il 6 marzo nella zona della stazione Centrale: allarme sicurezza in alcune aree della città. L'uomo arrestato, di origini marocchine, era già stato fermato per furto il mese scorso

MILANO. Aveva un precedente per furto con strappo nel mese scorso il 23enne, cittadino marocchino, arrestato dalla polizia di Stato a Milano per aver ferito con un coltellino sei passanti ieri pomeriggio, vicino alla stazione Centrale.

L'uomo si trova ora nel carcere di San Vittore.

Ieri pomeriggio sei passanti sono rimasti feriti a seguito di almeno due rapine messe a segno dall'uomo, forse ubriaco, poi arrestato.

E forse è proprio grazie alla corta lama del coltellino, di tipo multiuso, se ieri è stato evitato un bilancio peggiore in termini di vite. Sulle prime sembrava che gli aggressori fossero due, ma la polizia ritiene che l'arrestato abbia agito solo, in momenti e luoghi diversi, seminando paura e scompiglio in una zona centrale della città e all'ora di punta, quando i marciapiedi sono pieni di gente.

Il bilancio alla fine è di sei persone ferite, una delle quali medicata sul posto, mentre le altre cinque sono state trasportate in ospedale, due dei quali in condizioni serie: un uomo di 57 anni, le cui condizioni non preoccupano e un altro uomo di 68 anni, che invece è in pericolo di vita e in osservazione. Si tratterebbe di un testimone intervenuto per difendere una ragazza rapinata mentre era in compagnia del fidanzato. Il primo intervento dei soccorritori, giunti sul posto con automediche e ambulanze, è avvenuto in via Sammartini 45 alle 17.40, dove si trovavano una giovane donna spagnola di 34 anni con un trauma al volto, aggredita a mani nude e picchiata, e un’altra donna salvadoregna, 58 anni, che ha riportato una lieve ferita a una mano, che è stata medicata sul posto.

Dieci minuti dopo, e a poca distanza, poco più di 500 metri, in viale Brianza all'altezza del 27, c'è stata una seconda aggressione, ma con esiti più gravi. A rimanere a terra sono stati un 68enne colpito con un fendente a una spalla, che forse ha reciso un'arteria causando la perdita di molto sangue, e che cadendo avrebbe anche battuto violentemente la testa, e che è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Niguarda, e un 57enne ferito sempre a coltellate a un braccio, portato in codice rosso all'ospedale San Carlo di Milano, oltre a un altro uomo, probabilmente il fidanzato della rapinata, di 25 anni, che ha riportato una ferita da taglio al torace, e una donna con una ferita al collo, di 24, forse la persona per difendere la quale sarebbero intervenuti gli altri.

Di certo il presunto responsabile, secondo quanto si è appreso, oltre al coltellino insanguinato, aveva con sé gli effetti personali della donna rapinata in viale Brianza, oltre a tre cellulari che potrebbero essere il bottino afferrato in via Sammartini e - non si esclude - nel corso di una terza rapina lungo il percorso. È stato bloccato dai motociclisti della polizia nella vicina via Venini.

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