Guerra / Il voto

Dal Parlamento Ue ok alla fornitura anche di jet militari all'Ucraina

La risoluzione approvata a larghissima maggioranza invita la commissione a "prendere in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni"

ROMA. Via libera dell'Eurocamera alla risoluzione, presentata a un anno dall'inizio della guerra in Ucraina, in cui si chiede di fornire a Kiev "aiuti militari per tutto il tempo necessario".

Nel testo si invita la commissione a "prendere in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni.

Il via libera è arrivato con con 444 voti favorevoli, 26 no e 37 astensioni. La risoluzione chiede di utilizzare i beni russi congelati dall'Ue per ricostruire

l'Ucraina, rafforzare le sanzioni contro Mosca e i suoi alleati e avviare i negoziati di adesione con Kiev quest'anno.

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen è arrivato a Kiev dove vedrà il presidente Volodomyr Zelensky. E' la prima volta che un esponente israeliano arriva in Ucraina dall'invasione russa del Paese. Cohen - secondo un portavoce - annuncerà il ritorno dell'ambasciata israeliana in Ucraina per attività continue a Kiev. Cohen, secondo il ministero degli Esteri, dovrebbe vedere anche il suo omologo Dmytro Kuleba. Oltre a Kiev, Cohen andrà anche a Bucha e Babi Yar.

"Sono arrivato oggi per la prima visita di un ministro israeliano a Kiev dallo scoppio dei combattimenti. Nell'ultimo anno - ha detto Cohen - Israele si è schierato a fianco del

popolo ucraino e della parte dell'Ucraina. Oggi sventoleremo la bandiera israeliana presso l'ambasciata israeliana a Kiev, che tornerà ad attività continue al fine di rafforzare le relazioni tra i Paesi".

L'esercito ucraino ha abbattuto la notte scorsa 16 missili russi durante il 15mo attacco su larga scala delle forze di Mosca, che ha colpito anche infrastrutture critiche in diverse regioni del Paese: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina, secondo cui le forze russe hanno lanciato oltre 30 missili. Lo riporta il Kyiv Independent.

La Russia ha colpito la notte scorsa obiettivi nel nord e nell'ovest del Paese, oltre che nelle regioni di Dnipropetrovsk e Kirovohrad, secondo qualto ha noto su Telegram il capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak. "Un altro attacco missilistico da parte dei russi. Hanno lanciato missili e UAV (droni, ndr) di notte. Purtroppo, ci sono attacchi nel nord e nell'ovest dell'Ucraina, così come nelle regioni di Dnipropetrovsk e Kirovohrad", ha scritto l'alto funzionario.

Yermak ha aggiunto che le forze russe hanno cambiato tattica, utilizzando finti obiettivi per operazioni di sorveglianza prima degli attacchi e per confondere la difesa aerea di Kiev. "Tuttavia - ha sottolineato - le unità di difesa aerea hanno abbattuto la maggior parte dei missili e degli UAV del nemico". Come riportato in precedenza, i russi hanno colpito infrastrutture critiche nella regione di Leopoli, hanno riferito le autorità locali su Telegram.

L'Aeronautica militare ha precisato che otto missili da crociera Kalibr sono stati lanciati da una fregata nel Mar Nero, 12 missili da crociera X-101/X-555 sono stato lanciati da due bombardieri strategici Tu-95 dal Mar Caspio e 12 missili da crociera X-22 sono stati lanciati da sei bombardieri a lungo raggio Tu-22 dalla frontiera russa della regione di Kursk. Inoltre, due missili guidati X-59 sono stati lanciati da due aerei tattici Su-35 dall'area occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia.

Una nuova allerta aerea ha interessato quindi nella notte l'intera Ucraina, con esplosioni avvertite a Kremenchuk nell'oblast di Poltava, nell'Ucraina centrale, mentre il governatore dell'oblast di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi ed ha riferito che le forze russe hanno colpito 'infrastrutture critiche'. A Pokrovsk, nell'oblast ucraino di Donetsk, si contano tre morti e 11 feriti in seguito all'attacco missilistico di ieri. Una persona è stata uccisa e altre sette sono rimaste ferite invece a Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk.

Secondo il fondatore dell'organizzazione di mercenari russi Wagner, Yevgeny Prigozhin, la mancata avanzata di Mosca nel Donetsk è causata dalla mostruosa burocrazia militare della Russia. In battaglia "la lentezza dei progressi russi è dovuta alla mostruosa burocrazia militare: Bakhmut, l'epicentro dei combattimenti nell'Ucraina orientale, non sarà conquistata prima di marzo o aprile", ha detto Prigozhin in un video su Telegram. E ha aggiunto che i progressi dipenderanno dall'invio di "riserve da parte dell'avversario", criticando la Russia per non essere riuscita a conquistare la città entro la fine del 2022.

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