Manovra: una bicamerale contro gli svantaggi dell'insularità

Istituiti una commissione e un fondo triennale da 6 milioni

ROMA

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Un fondo nazionale e una commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall'insularità: la novità è stata inserita nella manovra con un emendamento della Camera, e dispone l'istituzione nello stato di previsione del Mef di un fondo con una dotazione di 2 milioni all'anno dal 2023 al 2025, "finalizzato ad assicurare la piena attuazione al principio di insularità", inserito nella costituzione nel 2022. Fra gli obiettivi, la compensazione dei maggiori costi derivanti dalla peculiarità della condizione di insularità; contrastare lo spopolamento nei territori insulari; e promuovere lo sviluppo e l'internazionalizzazione dell'economia del Mezzogiorno, anche valorizzando la sua vocazione portuale. Nel Fondo possono confluire risorse già stanziate, a livello nazionale ed europeo, per razionalizzare gli strumenti a sostegno delle isole e di contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità. La commissione parlamentare bicamerale (10 senatori e 10 deputati nominati dai presidenti di Senato e Camera in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari) con cadenza annuale effettua una ricognizione delle risorse finanziarie stanziate per le isole, a livello nazionale ed europeo. Fra i suoi compiti, anche quello di proporre correttivi per gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità al sistema dei livelli essenziali delle prestazioni. Le spese di funzionamento sono a carico dei bilanci interni di ciascuna delle Camere. (ANSA).

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