Politica / La crisi

Draghi al Senato: “Siete pronti a riconfermare il patto di fiducia? Non dovete rispondere a me, ma ai cittadini”

Il premier ha rivendicato i risultati ottenuti dal suo governo in questi 17 mesi. Ma ha anche indicato una serie di obiettivi per i quali, ha avidenziato, serve un nuovo patto di fiducia". "Non serve una fiducia di facciata - ha evidenziato - che svanisca di fronte ai provvedimenti scomodi"

ROMA. Crisi di governo, Mario Draghi è intervenuto in Senato. Il premier in Aula ha chiesto “un nuovo patto di fiducia" alle forze politiche, sottolineando i risultati ottenuti nei mesi dal governo ma anche le difficoltà legate ai no e agli ultimatum.

"L'unica strada - ha detto - se vogliamo ancora restare assieme, è ricostruire daccapo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità. Non dovete rispondere a me, ma ai cittadini".

"Mercoledì - ha sottolineato in apertura del suo discorso - scorso ho rassegnato le dimissioni.  Questa decisione è seguita al venir meno della maggioranza di unità nazionale che ha appoggiato il governo dalla sua nascita. Il capo dello Stato le ha respinte e chiesto di informare il Parlamento. Decisione che ho condiviso. Oggi mi permette di spiegare a voi e agli italiani questa decisione tanto sofferta quanto dovuta".

Il premier ha rivendicato i risultati ottenuti dal suo governo in questi 17 mesi. Ma ha anche indicato una serie di obiettivi per i quali, ha avidenziato, serve un nuovo patto di fiducia". "Non serve una fiducia di facciata - ha evidenziato - che svanisca di fronte ai provvedimenti scomodi".

 

Bisogna spingere sui contratti collettivi, punto di forza del sistema industriale, ha evidenziato. "Serve una riforma delle pensioni - ha proseguito - che garantisca meccanismi di flessibilità in uscita e un impianto sostenibile ancorato al sistema retributivo". "Il disegno di legge" sulla concorrenza, che riguarda anche "i taxi" e le concessioni balneari" deve "essere approvato prima della pausa estiva. Ora c'è bisogna di un sostegno convinto all'azione dell'esecutivo" non il sostegno a proteste tavolta violente.

comments powered by Disqus