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Cuba, l'esplosione in un celebre hotel: sale a 27 il numero delle vittime, 81 i feriti

Probabilmente una fuga di gas all'origine della tragedia nello storico "Saratoga" noto anche per aver ospitato diverse celebrità negli ultimi anni, tra cui Madonna e Beyoncé

L'AVANA. Il governo cubano ha reso noto ieri sera che sono salite a 27 le vittime causate dall'esplosione avvenuta venerdì nello storico Hotel Saratoga di L'Avana.

Nel corso di una conferenza stampa nella capitale cubana, i responsabili delle operazioni di soccorso hanno precisato che i feriti sono stati 81, di cui 37 permangono ancora ricoverati in ospedale.

Il lavoro di rimozione delle macerie dell'edificio sta continuando senza sosta nella notte perché, si è appreso, mancano ancora all'appello numerose persone che potrebbero essere rimaste intrappolate nel crollo. Da parte sua il presidente Miguel Díaz-Canel, riferisce l'account Twitter della presidenza cubana, ha visitato alcuni feriti ricoverati negli ospedali cittadini sostenendo: "Coraggio, ne usciremo!".

"I primi risultati indicano che l'esplosione è stata causata da una fuga di gas", si legge in una nota della presidenza cubana pubblicata su Twitter.

Una nuvola di fumo e polvere si è levata dal Prado, il viale principale nel centro dell'Avana dove si trova l'hotel, vicino al Campidoglio, che secondo le prime informazioni era in corso di restauro.

I primi quattro piani sono stati completamente spazzati via.

La strada era disseminata di detriti e schegge di vetro. Nei pressi dell'hotel diversi veicoli sono stati distrutti a causa dell'esplosione.

L'hotel Saratoga è noto anche per aver ospitato diverse celebrità negli ultimi anni, tra cui Madonna e Beyoncé.

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