Guerra / L'aggiornamento

Ucciso in Ucraina un giornalista del New York Times. Il Papa: “In nome di Dio, fermate questo massacro”

La Russia ha colpito una base militare al confine con la Polonia, a Yavoriv. Le sirene d'allarme hanno risuonato stanotte in quasi tutte le province dell'Ucraina, mentre arrivava la notizia che il Cremlino potrebbe essere disponibile a tenere negoziati con l'Ucraina a Gerusalemme

FOTO L'Ucraina e le sue città fantasma

LEOPOLI. È salito a 35 il numero delle vittime dopo l'attacco missilistico russo contro una base militare vicino a Leopoli. In precendeza il Guardian aveva parlato di 20 vittime. Maksym Kozytskyy ha confermato che la Russia ha lanciato 30 razzi contro il complesso che si trova a circa 25 km dal confine con la Polonia, mentre le prime informazioni parlavano di 8 missili.

"Questo è un nuovo attacco terroristico alla pace e alla sicurezza vicino al confine con Ue e Nato", afferma su Twitter il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov, precisando che nel Centro colpito "lavorano istruttori stranieri". "Informazioni sulle vittime sono in corso di accertamento", aggiunge il ministro che lancia un appello: "Serve agire per mettere fine a tutto questo. Chiudete i cieli!".

L'Ucraina e le sue città fantasma distrutte dalle bombe

La guerra in Ucraina sta lasciando una scia di morti e devastazione che si fa ogni giorno più tragica: ecco le immagini di Mariupol, Kharkiv e Borodyanka, tre città ucraine cancellate dalle bombe (foto Ansa/Epa)

A Leopoli intorno alle 11 sirene d'allarme che preannunciavano un attacco aereo, poi l'allarme è cessato. Erano diversi giorni che nella città non suonavano le sirene in pieno giorno. Secondo quanto annunciato dalle autorità ucraine, un giornalista americano del New York Times, Brent Renaud, è stato ucciso e un suo collega è stato ferito ad Irpin, nei sobborghi di Kiev, dalle forze russe

 

Nessuno esclude la possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky, ma bisogna capire di che cosa discutere in questo incontro e quale dovrà essere il risultato, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Interfax. Anche secondo Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riferisce la Cnn, nuovi colloqui tra Russia e Ucraina potrebbero aver luogo la prossima settimana, "già domani o dopodomani".

"Non appena saranno stabiliti i reciproci formati, sarà programmato il quarto round di negoziati. Potrebbe essere domani, dopodomani", ha detto domenica Podoliak a Belta, l'agenzia di stampa statale bielorussa. "Ci sono varie proposte sul tavolo dei negoziati ora", anche "su una soluzione politica e, soprattutto, su una soluzione militare. Intendo una formula per un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe", ha detto.

 

E il Papa lancia un accorato appello all'Angelus nel corso del quale ha dedicato forti parole contro la guerra in Ucraina. "In nome di Dio fermate questo massacro", ha detto Francesco. "Davanti alla barbarie della uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano c'è solo da cessare l'inaccettabile aggressione armata prima che riduca le città a cimiteri".

comments powered by Disqus