Papa: scandalose enormi spese armi mentre si proclama pace

Messaggio per la Marcia della Pace Perugia-Assisi

CITTÀ DEL VATICANO

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 OTT - "Purtroppo ancora oggi, dopo le due immani guerre mondiali e le tante guerre regionali che hanno distrutto popoli e Paesi, ancora - ed è scandaloso - gli Stati spendono enormi somme di denaro per gli armamenti, mentre nelle Conferenze internazionali si proclama la pace, distogliendo di fatto lo sguardo dai milioni di fratelli e sorelle che mancano del necessario per vivere o trascinano un'esistenza indegna dell'uomo". Lo dice il Papa nel messaggio inviato in occasione della 60/a Marcia per la Pace Perugia-Assisi. "Rivolgo di cuore il mio saluto ai partecipanti alla sessantesima marcia per la pace Perugia-Assisi, rallegrandomi perché il tema scelto quest'anno è 'La cura come nuovo nome della pace'", afferma il Pontefice nel testo letto da mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Secondo papa Bergoglio, "nel fatto che intorno al valore del prendersi cura, riferito agli altri e all'ambiente, si riscontri oggi un'ampia condivisione, possiamo riconoscere un positivo segno dei tempi, che la crisi pandemica ha contribuito a far emergere". "Con il gesto semplice ed essenziale del vostro camminare - prosegue -, voi avete affermato che la cultura della cura è una strada, anzi, è la strada maestra che conduce alla pace". "La cura, infatti, è il contrario dell'indifferenza, dello scarto, del violare la dignità dell'altro, cioè di quell'anti-cultura che è alla base della violenza e della guerra", sottolinea Francesco. Per questo, avverte il Papa, "è più che mai necessario camminare sulla via della cura: non una volta all'anno, ma ogni giorno, nel concreto della vita quotidiana, con l'aiuto di Dio che è padre di tutti e di tutti si prende cura, perché impariamo a vivere insieme da fratelli e sorelle". "Con questa viva speranza - conclude - invoco l'intercessione di San Francesco d'Assisi e invio a tutti la mia benedizione". (ANSA).

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