Racconti / Il caso

Francesca Neri parla della sua malattia: "Ho pensato al suicidio, resisto grazie a Claudio"

Martedì 5 ottobre uscirà in libreria «Come carne viva», autobiografia in cui la Neri racconta la patologia cronica che l'ha colpita: «Sono una persona nuova - scrive - e stranamente più che mai sono la persona di prima»

LA CONFESSIONE Parla il marito
LE FOTO L'attrice trentina Francesca Neri

TRENTO. L'attrice spiega, come convive con la cistite interstiziale, una malattia cronica molto dolorosa. "La fase acuta – ha detto la trentina in un’intervista al Corriere della Sera – è durata tre anni. Non ne sono fuori, anche perché non si guarisce: impari a gestirla e a non provocarla, in modo che non sia invalidante. Ho accarezzato l'idea del suicidio, senza Claudio non ce la farei".

Lei stessa, in un'intervista rilasciata al nostro quotidiano a fine marzo 2020, aveva rivelato di convivere con un problema di salute. Le parole pronunciate domenica dal marito Claudio Amendola nella trasmissione Verissimo su Canale 5 non sono quindi una novità per i lettori della provincia, ma hanno attirato una vasta risonanza nazionale. Perché Francesca Neri resta un'attrice apprezzata, capace di conquistare tre Nastri d'argento e di essere diretta da maestri del cinema come Almodóvar, Avati, Bertolucci, Comencini, Salvatores e Troisi.

Francesca Neri, il dolore di Claudio Amendola

Claudio Amendola svela la malattia di Francesca Neri: "Fatica a vivere le sue giornate"

«Mia moglie - ha dichiarato Amendola, legato sentimentalmente all'attrice trentina dal 1998 - non ha una malattia chiara ma ha una difficoltà nel vivere le sue giornate. Ha un dolore fisico enorme. E anche nella malattia, cerca la forza per stare bene». Martedì 5 ottobre uscirà in libreria «Come carne viva», autobiografia in cui la Neri racconta la patologia cronica che l'ha colpita: «Sono una persona nuova - scrive - e stranamente più che mai sono la persona di prima. Prima di tutto, prima della malattia, prima dei lutti, prima della maternità, prima della passione, prima del cinema, nuda e cruda, appena data alla luce».

Sul libro, Amendola dice: «L'ho letto e ho pianto tanto. Ha grande intelligenza e coraggio. Il racconto che fa dei suoi ultimi anni di vita è coraggioso. Starle al fianco è stato il mio compito, non è stato difficile. È stato più difficile per lei». È dal 2016 che la Neri ha diradato gli impegni: «Ho dovuto smettere di lavorare - affermava un anno fa sulle colonne de L'Adige. Ho passato tantissimo tempo a casa e proprio quando stavo ricominciando a uscire è scoppiata la pandemia».

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