Salute / Il caso

Ancora tanti sessantenni non si vaccinano: la Provincia cambia modalità (e potranno scegliere quale fare)

Da oggi oltre ad Astra Zeneca, anche Pfizer e Moderna, seconda dose dopo solo 21 giorni e possibilità di decidere la «marca» della dose. Segnana: «Cogliete l’occasione»

TRENTO. Sono ancora troppi gli ultrasessantenni trentini che non hanno risposto all’appello di vaccinarsi. E ora la Provincia e l’Azienda Sanitaria cambiano decisamente registro. Sperando di convincerli.

In Trentino le persone con più di 60 anni potranno effettuare la vaccinazione anche con i vaccini Comirnaty (Pfizer) e Moderna. Lo comunica l'Azienda sanitaria che ha poi deciso di fissare il richiamo per la seconda dose a 21 o 28 giorni di distanza dalla prima, dando la possibilità di scegliere il tipo di vaccino tra quelli disponibili.

Questi cambiamenti - sottolinea l'Azienda sanitaria - sono ora possibili grazie al maggior numero di dosi disponibili in Trentino nell'ultimo periodo, che riguardano prevalentemente Comirnaty e Moderna, le cui consegne settimanali si attestano su un quantitativo settimanale di più di 17.000 dosi per il primo e 4-000 per il secondo.

"Con la disponibilità di nuove dosi di vaccino - afferma l'assessore alla salute, Stefania Segnana - abbiamo voluto introdurre alcune novità per consentire la vaccinazione a un numero sempre maggiore di trentini oltre alla possibilità di fruire della seconda dose in tempi meno dilazionati. Ribadiamo l'importanza di cogliere l'opportunità di immunizzarsi contro il Covid-19 non solo per sé stessi ma anche per contrastare la diffusione del virus, fatto oltremodo importante in questo momento in cui la variante Delta si è affacciata nei territori vicini alla nostra provincia".

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