Animali / Il caso

Un gatto con un proiettile in un occhio, «e a Luserna ne sono spariti molti altri»

L’animale è stato soccorso, e portato in una clinica veterinaria: ha perso la vista da un lato, ma si salverà. L’allarme del proprietario: «è una strage, in una zona vicina ad asilo e parco giochi»

LUSERNA. Un gatto trovato ferito, con un proiettile ancora conficcato in un occhio. E una lunga serie di sparizioni: nel paese Cimbro ora c’è allarme.
Lo racconta lo stesso padrone del felino: «Mercoledi sera 23 giugno 2021 alle 19.20 circa, tornato da Trento dove lavoro, ho sentito miagolare in fondo a Via Mazzini. Era il mio gatto Teo che barcollando tentava di rientrare a casa.
Aveva un occhio fuori dall’orbita e li per li pensavo fosse una infezione batterica comune ai gatti.
Portato a casa mi accorgevo di un forte gonfiore alla testa e alla mandibola.
Ho contattato immediatamente l’Ambulatorio Veterinario di Martignano, dove normalmente mi reco per le vaccinazioni e controlli vari, e dove mi sono immediatamente recato.
I veterinari hanno quindi diagnosticato una ferita da arma da fuoco, con proiettile ancora presente, con lesione e perdita dell’occhio sinistro, oltre a danni vari alla mandibola. Il giorno seguente è stata effettuata la  Tac presso un centro di Verona, e di seguito è stato operato. Fortunatamente si salverà. Saranno comunque necessari altri  interventi di completamento, compresa l’estrazione del proiettile e  probabile risalita all’arma utilizzata. E’ stato ovviamente ricoverato presso la struttura veterinaria».
Lunedi 28 il proprietario ha provveduto a presentare denuncia contro ignoti alla stazione dei carabinieri di Lavarone. «Ho collegato – dice – questo brutto episodio con la sparizione, negli ultimi mesi, di altri 2 miei gatti e di 7 gatti semirandagi di una colonia vicina, tutti sterilizzati a mie spese con l’aiuto dei volontari del gattile di Trento-Rovereto.
Chiedo a questo giornale di pubblicare questa notizia, di un fatto non solo pericoloso per gli animali domestici o semiselvatici presenti, ma anche per la presenza nelle immediate vicinanze della scuola materna  e nido, e della zona sportiva comunale dove normalmente i più giovani si ritrovano per giocare».

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