Covid / Governo

Stop alle mascherine all'aperto, settimana prossima decisiva: si valuta l'anticipo a inizio luglio

L'ipotesi sarebbe quella di accelerare i tempi della decisione, ma resta anche molta cautela a causa della diffusione delle varianti

COVID I dati della pandemia in Trentino

ROMA. Quasi tutto il Paese in zona bianca e senza coprifuoco da lunedì prossimo e - forse - molto presto senza l'obbligo di mascherina all'aperto. L'ultimo simbolo del Covid sta per cadere anche in Italia, ma la data definitiva su questa disposizione non arriverà prima della prossima settimana e ancora una volta sarà il Comitato Tecnico Scientifico a fornire il proprio parere al Governo.
 

La necessità di fissare "modalità e termini della permanenza dell'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all'aperto" resta al momento la priorità sulla quale si discute a livello nazionale. Dopo l'annuncio del premier Mario Draghi, il quale aveva anticipato la richiesta di una valutazione al Cts, è stato poi lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, a chiedere formalmente agli scienziati un parere ufficiale e definitivo.

Gli esperti si riuniranno la prossima settimana per un primo incontro, dal quale non è ancora chiaro se possa già emergere un pronunciamento univoco. Sulla fine dell'obbligo di mascherina - per il momento solo negli spazi all'aperto a meno che non ci si trovi in una situazione in cui è impossibile garantire il distanziamento - già ci sono alcune date possibili e si fa sempre più compatto il fronte di chi spinge per inizio luglio, forse il 5, o comunque non più tardi del 12 del prossimo mese.

L'ipotesi sarebbe quella di accelerare i tempi della decisione, ma resta anche molta cautela a causa della diffusione delle varianti, su cui ci saranno più certezze solo nelle prossime settimane. Sembra però certo che si potrà stare senza mascherina solo nei luoghi all'aperto e dove non ci sono rischi di assembramento perché, altrimenti, andrà sicuramente indossata.

Pressioni indirette sulla questione sono arrivate negli ultimi giorni a causa di provvedimenti simili annunciati in Spagna (dal 26 giugno) o già in vigore in Francia da giovedì scorso. Nel resto d'Europa, invece, Belgio, Olanda, Austria, Svizzera e alcuni lander della Germania non è stato mai imposto l'obbligo, così come nel Regno Unito. Il Comitato Tecnico Scientifico è chiamato a pronunciarsi anche sull'apertura delle discoteche, tema sul quale - dopo un primo incontro - il Cts si è riservato ulteriori approfondimenti: anche questa riapertura potrebbe essere disposta dal Governo da inizio luglio e sicuramente con l'obbligo del green pass. 

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