Cerimonie / Le regole

Buffet monodose, invitati distanziati, mascherine: ecco come saranno i "nuovi matrimoni"

Le linee guida messe a punto dalle Regioni: il via dall'1 giugno, ma attenzione a seguire alla lettera tutte le regole per non incorrere in sanzioni

Le nozze ai tempi del Covid? Saranno così a partire con ogni probabilità dall'1 giugno: banchetti all'aperto, ospiti rigorosamente distanziati e tutti con la mascherina. E' quanto prevedono le linee guida messe a punto dalla Conferenza delle Regioni per il settore dei matrimoni, uno di quelli più colpiti dalle restrizioni anticovid e per il quale non è indicata la data di ripartenza nel decreto attualmente in vigore.

L'obiettivo delle Regioni, quando la settimana prossima il governo farà il tagliando alle misure, è di consentire lo svolgimento delle cerimonie a partire dall'1 giugno.

  • Invitati: tracciamento obbligatorio dei partecipanti per un periodo di 14 giorni
  • Mascherine: obbligatoria al chiuso anche per gli ospiti
  • Buffet: dovrà essere servito dal personale incaricato
  • Buffet: la modalità self service c'è solo se si prevede il consumo di prodotti monodose
  • Gruppi musicali: devono seguire le specifiche regole previste per il settore
  • Banchetti: vanno privilegiati quelli all'aperto
  • I tavoli vanno distanziati l'uno dall'altro di un metro
  • Guardaroba: indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti
  • Spazi: percorsi differenziati per l'entrata e l'uscita

Matrimoni, ecco come farli al tempo del Covid

Per chi organizza il wedding, obblico di mantenere gli elenchi dei partecipanti per 14 giorni

Il protocollo, che fa sue le misure di carattere generale già predisposte per il settore della ristorazione e lo svolgimento dei riti civili e religiosi, individua una serie di "indicazioni integrative specifiche per i banchetti" che devono essere attuate per garantire la sicurezza dell'evento.

Si va dall'obbligo per chi organizza la cerimonia di mantenere l'elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni alla riorganizzazione degli spazi per garantire un accesso ordinato alla sede dell'evento, con percorsi separati per l'ingresso e l'uscita, in modo da evitare assembramenti, fino alla necessità di assicurare almeno un metro di spazio tra gli invitati.

Quanto ai tavoli, vanno disposti "in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi" sia al chiuso (distanza che può arrivare ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) sia all'aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors) ad eccezione delle persone conviventi. In caso di riduzione della distanza tra i tavoli, vanno previste delle "barriere fisiche di separazione".

Dove possibile, vanno sempre privilegiati gli spazi all'aperto ed è necessario assicurare la sanificazione degli ambienti interni e delle attrezzature prima di ogni utilizzo, fermo restando che tutti gli ospiti dovranno utilizzare sempre la mascherina al chiuso, quando non sono seduti al tavolo, e all'aperto, "qualora non sia possibile rispettare la distanza di un metro".

Le linee guida stabiliscono le regole anche per le cerimonie che prevedono il buffet. A servire dovrà essere del personale incaricato "escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto" e con l'obbligo di indossare la mascherina. La modalità self service può essere consentita solo se il buffet prevede il consumo di prodotti monodose.

Le esibizioni di eventuali gruppi musicali devono seguire le specifiche regole previste per il settore e, in ogni caso, "devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro".

Infine, per quanto riguarda l'utilizzo del guardaroba, "gli indumenti e gli oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti".

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