Italia / Pandemia

La polemica sui viaggi all'estero: obbligo di quarantena e doppio tampone anche al rientro da aree Ue

Il ministro Speranza annuncia un'ordinanza che sarà un deterrente per i viaggi nel periodo di Pasqua. Sulla questione erano stati molto critici Salvini e Bonaccini. Ora partire per turismo implicherà parecchie complicazioni in più

 

Arriva un "giro di vite" pasquale, dopo le polemiche politiche e giornalistiche sui viaggi interregionali proibiti in italia fin dal 21 dicembre scorso, metre andare all'estero, sia pure fra varie altre limitaizoni, è stato sempre consentito  dal governo italiano.

 

Oggi il ministro della salute, Roberto Speranza, firmerà un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell'Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.

La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu.

"Quarantena al rientro dall'Ue? Così abbiamo perso tutti, francamente non vediamo il nesso di questa misura "sanitaria" e non riusciamo a scollegarla dalle polemiche di questi ultimi giorni sul fatto che si possa viaggiare in alcuni paesi esteri per Pasqua.

Perché quest'ordinanza non è stata fatta prima? Sembra voler dire: rendiamo più difficile andare all'estero...

Anche noi tour operator siamo aziende italiane! E stiamo parlando di due soli charter (da 180 passeggeri), un numero minuscolo rispetto alle gravissime perdite dell'ultimo anno", commenta a caldo il presidente Astoi Confindustria Pier Ezhaya.

"Meglio tardi che mai", dice invece il leader della Lega, Matteo Salvini. Nell'incontro con la stampa estera a Roma, Salvini ha aggiunto: "Spero che il ministro Speranza restituisca dignità agli operatori del turismo italiani, che altrimenti si vedevano beffati".

In vista della prossima estate, ha poi invitato gli italiani, ma anche gli stranieri, a passare le vacanze in Italia. E ironizzando sui viaggi nelle isole spagnole, che ora sono consentiti, ha detto: "Le isole italiane sono molto più belle: tra Sardegna e Baleari non c'è partita".

"Non si possono incontrare i propri cari, magari a pochi chilometri di distanza, ma è possibile prendere un aereo e farne migliaia per svago? Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche. Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia", aveva scritto in mattinata su Facebook Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni.

 La Germania - intanto - annuncia un rafforzamento dei controlli alle frontiere terrestri nel pieno della terza ondata di pandemia. 

Berlino rafforzerà per i prossimi "8-14 giorni", quindi per tutto il periodo di Pasqua e oltre, i controlli ai confini terrestri, in particolare con Francia, Danimarca e Polonia. "Non importa da dove si arrivi, Polonia, Francia o Danimarca, tutti devono aspettarsi di poter essere controllati", ha detto il ministro Horst Seehofer oggi in conferenza stampa, precisando che questi controlli casuali potranno avere luogo anche in territorio tedesco, dopo il passaggio della frontiera.

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