Timori per le varianti covid, Tirolo isolato 10 giorni da venerdì

A causa del diffondersi della variante sudafricana il governo austriaco ha deciso di isolare il land Tirolo da venerdì prossimo per dieci giorni.

Chi lascia il Tirolo verso altre regioni austriache deve essere in possesso di un test negativo non più vecchio di 48 ore.

Il cancelliere Sebastian Kurz ha giustificato il provvedimento con il fatto che il vaccino Astra Zeneca risulterebbe meno efficace sulla variante sudafricane.

L'iniziativa non ha mancato di suscitare critiche e lo stesso governatore Günther Platter ha tentato di mitigare le scelte del governo centrale.

I critici reputano non particolarmente allarmante il quadro epidemiologico, che al momento presenterebbe 75 casi di variabte sudafricana e 21 di quella inglese.

L'obbligo del test per uscire non si applicherà al Tirolo Orientale, che è separato dal resto della provincia.

Inoltre, i bambini saranno esentati.

Nel frattempo si ipotizza per Vienna un lockdown totale per i soli week-end, che potrebbe partire a giovedì oppure venerdì sera per limitari gli spostamenti e i contatti sociali.

Lunedì scorso l'Austria ha concluso un periodo di lockdown che proseguiva dal 26 dicembre scorso.

Per entrare nel Paese dall'estero è necessario un test covid negativo e comunque è previsto, salvo eccezioni, un breve periodo di isolamento.

Anche i lavoratori pendolari, gli studenti e gli universitari che entrano regolarmente, dal 10 febbraio 2021 devono presentare un certificato medico di test negativo al Sars-CoV-2 e devono registrarsi.

Se non dispongono del test lo devono eseguire nell'arco delle 24 ore dall'ingresso nel Paese.

La Provincia di Bolzano si assumerà i costi per il test antigenico rapido che i pendolari sono obbligati a presentare per l'ingresso in Austria. "Intendiamo in tal modo garantire che le persone che, per ragioni di lavoro, di formazione o di studio dall'Alto Adige, devono regolarmente recarsi in Austria lo possano continuare a fare. Rientra, infatti, nell'interesse della Provincia", afferma l'assessore Philipp Achammer.

Per poter usufruire dei test antigenici gratuiti i lavoratori pendolari devono produrre un'attestazione del datore di lavoro austriaco che certifichi la necessità della presenza sul luogo di lavoro e che non sia possibile la modalità lavorativa in smart working o homeoffice. Gli studenti altoatesini devono certificare di essere iscritti in un ateneo in Austria o la frequenza di una scuola in territorio austriaco e di avere l'obbligo di presenza per iniziative ed esami. (ANSA).

Nella foto, Innsbruck.

 

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