Draghi, M5S e Lega disponibili. Salvini: non poniamo condizioni. Crimi: ci saremo con lealtà

Si è concluso poco dopo le 13 il primo giro di consultazioni del premier incarcato Mario Draghi, che ha incontrato dapprima la delegazione della Lega, guidata da Matteo Salvini, e quindi quella del movimento Cinque stelle, con Beppe Grillo.

Dalla Lega sono arrivate aperture e disponibilità anche oltre le attese, con l'offerta a entrare direttamente a far parte dell'esecutivo, se ci sarà un accordo sui punti programmatici precisi cui lavorare.

Anche dal M5S arriva una posizione possibilità, anche se il percorso di "maturazione" di un ingresso nel nuovo governo richeiderà alcuni ulteriori passaggi.

Nel frattempo Draghi farà una sintesi di quanto emerso finora e probabilmkente lunedì riprenderà con un secondo giro di consultazioni.

Si tratterà di mettere a fuoco sia il programma, peraltro in gran parte dettato dalla crisi economica e sanitaria, sia i ruoli, con l'eventualità sempre più concreta che si vada verso un confronto sulla presenza di politici di primo piano come ministri.

Sul tappeto la gestione della pandemia, il piano per i fondi del Next generation Eu (oltre 200 miliardi da programmare nel dettaglio), la questione economica con lavoratori e imprese in forte sofferenza e scadenze anche ravvicinate (come il blocco dei licenziamenti che al momento scade a fine marzo).

Ma si tratterà anche di chiarire, per mettere insieme le sensibilità di tutti, le intenzioni del governo su questioni quali le pensioni (se mantenere, rivedere o lasciar cadere quota cento, misura come noto molto cara alla Lega) o il reddito di cittadinanza (strumento bandierra del M5S).

"Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un nuovo governo noi ci saremo sempre con lealtà", ha detto il capo politico M5S Vito Crimi dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Il nuovo governo deve avere "un'ambizione solidale, ambientalista, europeista. E partendo da quello che è stato già realizzato.

 Abbiamo trovato da parte sua la consapevolezza di partire con l'umiltà di chi accoglie quanto fatto prima. Abbiamo ribadito la nostra volontà che non siano indebolite misure come il reddito di cittadinanza".
 
"Oggi abbiamo ribadito che serve - ed è un dato essenziale - una maggioranza politica solida, che possa sostenere un governo solida. E serve superare quelle criticità che hanno portato alla fine del governo Conte II. Gli atti fatti da qualche forza politica sono comunque presenti nei nostri ricordi", conclude. 
"È importante - aggiunge Crimi - che l'attuazione del recovery Plan sia fatta non solo nell'interesse specifico dei progetti ma c'è il mondo che ci guarda e giudicherà se l'Italia è un Paese che è cambiato. E noi con le nostre caratteristiche valoriali verificheremo che l'attuazione di quei fondi sia fatta con onestà, traparenza e nell'interesse dei cittadini". 

"Dobbiamo guardare sempre il bene dell'Italia, quindi nessun rammarico. Vediamo se si creano le condizioni perché il Paese sia messo in sicurezza al più presto", ha detto il premier uscente Giuseppe Conte fuori da Montecitorio, dopo le consultazioni.

Molto nettette le parole di Salvini al termine dell'incontro con Draghi: "Noi non poniamo condizioni. Altri lo fanno, noi nessuna conizione né su persone né sulle idee. Il bene del paese deve superare interesse personale e partitico". "Nessuna tassa, semmai una pace fiscale per aiutare i cittadini. Molto tempo lo abbiamo impiegato sullo sviluppo e crescita".

"È stata mezz'ora di confronto interessante e stimolante sui temi concreti sull'idea dell'Italia che per diversi aspetti coincide", ha detto il segretario della Lega aggiungendo: "Noi siamo a disposizione, siamo la prima forza politica del paese, siamo una forza che dove governa lo fa con ottimi risultati a differenza di altri crediamo non si può andare avanti a colpi di no". "Ciascuno deve rinunciare ad un pezzo di priorità per fare un tratto di strada che, non sarà lungo, insieme. Sull'immigrazione l'Ue ci chiede di difendere le frontiere non penso dunque che sia questo un tema divisivo", ha quindi aggiunto Salvini.


 

Beppe Grillo in mattinata era arrivato alla Camera per il vertice M5S che ha preceduto le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Presenti anche Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e il premier uscente Giuseppe Conte  e quasi tutti i ministri M5S chiamati a partecipare al vertice, da Stefano Patuanelli ("il movimento e' compatto, spiega il titolare del Mise") a Fabiana Dadone, da Federico D'Inca' a Alfonso Bonafede.

"Adesso dobbiamo ripartire in maniera convinta, per questo sono certo che ancora una volta il MoVimento 5 Stelle dimostrerà maturità e responsabilità istituzionale. Dobbiamo farlo per gli italiani, ci sono 209 miliardi da spendere. Oggi tutti insieme vedremo Beppe Grillo prima delle consultazioni. La posta in gioco per il Paese è altissima e lui sa sempre guardare lontano", scrive Luigi Di Maio su Fb.

"Oggi è un momento di compattezza con la presenza di tutti, di Grillo, Casaleggio e anche di Conte. Oggi la famiglia si allarga". L'ha detto l'ex capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio

 "In alto i profili". E' questo il titolo di un post di Beppe Grillo in cui il Garante del M5S sembra pubblicare una serie di temi cardine da portare al tavolo con Mario Draghi. Tra questi la creazione di "un ministero per la transizione ecologica" al quale affidare la politica energetica e la riduzione alle "societa' benefit" dell'imposta sul reddito di impresa. "Le fragole sono mature. Le fragole sono mature", scrive Grillo.

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