Renzi: pronti a far cadere Conte «Troppi poteri, ora cambi rotta Anche sulla gestione dei fondi Ue»

"Se Conte vuole pieni poteri come Salvini, io dico no". Lo afferma il leader di Iv Matteo Renzi in un'intervista al Pais, dicendosi pronto a far cadere il governo se il presidente del Consiglio non farà marcia indietro sulla cabina di regia per la gestione dei fondi europei.

Alla domanda "è pronto a far cadere il governo se Conte non farà marcia indietro?", Renzi risponde: "Sì, perché questo non è un problema di posti, che pure mi hanno offerto. (...) Il meccanismo del dibattito sulle regole istituzionali non può essere compensato con un piccolo accordo". 

Conte, prosegue Renzi, "sta viaggiando in contromano su un'autostrada", ma "se recupera la lucidità e frena su questa misura assurda, siamo pronti a ragionare sulla questione". Conte, afferma ancora il leader di Iv intervistato al telefono, è stato confermato presidente del Consiglio "dopo che, un anno e mezzo fa, avevamo fatto un'operazione in Parlamento contro Salvini".

Il primo ministro, aggiunge Renzi, ha lavorato contro la pandemia, "e in alcune cose lo ha fatto meglio che in altre, ma non si può accettare che in nome dell'emergenza, 10 mesi dopo il suo inizio si arroghi tutti i poteri dello Stato per spendere questi 200 miliardi. Abbiamo rimosso Salvini per questo".

Alla domanda se crede di avere in questo l'appoggio almeno di una parte del Pd e dell'opposizione, Renzi risponde: "Molti di quelli che in pubblico prendono le distanze da me, in privato riconoscono che le nostre critiche sono giuste e autentiche. Per questo spero che Conte si fermi".

E il premier che cosa risponde indirettamente dopo il vertice Ue sull'ambiente?

"Ben vengano - ha detto Conte da Bruxelles - tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato" sul Recovery Plan. "Quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi".

"Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, ci confronteremo con le singole forze politiche e poi collettivamente. Cercheremo di capire che fondamento hanno questo critiche e che istanze rappresentano. Il Paese merita risposte", ha detto ancora il presidente del Consiglio. 

"Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico, e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente". 

"Ieri il senatore Salvini mi ha inviato un messaggio, mi ha chiesto disponibilità al confronto, gli ho detto come già in altre occasione che il tavolo di confronto del governo con l'opposizione resta sempre aperto. Ci confronteremo con la Lega e con le altre forze di opposizione" ha precisato Conte. 

"Ci sono istanze critiche, ci confronteremo, è doveroso confrontarci", con "Italia Viva e con gli altri", perché "per andare avanti abbiamo bisogno di determinazione e fiducia reciproca, le sfide sono troppo complesse per affrontarle in modo diverso", ha rilevato Conte al termine del vertice europeo a chi gli chiedeva se il 2021 potrebbe essere anche l'anno delle elezioni.

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