Scuola, alle elementari stop ai voti da settembre tornano i giudizi

Dal prossimo anno scolastico la valutazione finale degli alunni nella scuola elementare non sarà più espressa con i voti numerici ma con un giudizio. E'quanto prevede un emendamento presentato dai senatori Verducci, Iori e Rampi e approvato in Commissione Cultura e Istruzione.

"L'emendamento prevede che nella scuola primaria i bambini non possano essere considerati dei numeri. Dare un 4 può essere un macigno pesante da comprendere mentre una valutazione più complessiva prende in considerazione le caratteristiche del bambino. Ovviamente vanno trovate le parole adeguate e la valutazione va fatta in termini di giudizio sintetico", spiega la senatrice Vanna Iori. "Il giudizio tiene conto della specificità e della individualità di ogni singolo bambino - aggiunge - mentre il voto numerico livella e rende tutti uguali, anche se ci sono diverse motivazioni dietro a quel voto".

Intesa nella maggioranza sulle modifiche al dl sulla scuola. E' stato presentato l'emendamento a firma del relatore al dl, che sarà messo ai voti in commissione al Senato questa mattina e che sintetizza l'accordo sul concorso straordinario per i precari. Il concorso con la prova scritta si terrà nel corso dell'anno scolastico 2020-2021 - si legge nel testo - e prevede quesiti a risposta aperta. Rispetto alla prima formulazione respinta da Pd e LeU scompare la precisazione del numero dei quesiti.

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