Harry e Meghan se ne vanno? La Regina è «furiosa» e la famiglia reale «ferita»

I reali britannici - dalla regina, all’erede al trono Carlo, al principe William - si dicono «feriti», secondo fonti ufficiose di palazzo per l’annuncio di Harry e Meghan della rinuncia allo status di «membri senior» di casa Windsor e della presa di distanza dalla Royal Family. Ma la verità, rivelano insider citati oggi da tutti i media del Regno, dai tabloid alla paludata Bbc, è che sono «very upset»: «molto irritati» nella versione letterale, «furiosi» nella traduzione più accreditata dalle maniere di corte al linguaggio corrente.

A offenderli, spiegano diversi commentatori, non è tanto la volontà dei duchi di Sussex di emanciparsi e d’iniziare a lavorare per rendersi nel tempo «finanziariamente indipendenti»; o la scelta di dividere da quest’anno il loro tempo fra il Regno Unito e il Nord America (Canada in primis). Quanto il modo precipitoso del loro annuncio, avvenuto in forma unilaterale e senza essere concordato con nessuno, secondo quanto si è alla fine appreso: inclusa la 93enne Elisabetta II. Un annuncio su cui non ci sono del resto al momento passi indietro.

Harry e Meghan sembrano in effetti voler tirare dritto. Dopo la dichiarazione di ieri sera, hanno fatto fra l’altro sapere di voler avere d’ora in avanti anche una strategia mediatica autonoma: ignorando i corrispondenti reali - sullo sfondo della polemica in atto con molte testate britanniche, accusate da Harry di perseguitare sua moglie un pò come accadde con sua madre Diana - e privilegiando in futuro «giovani giornalisti» o pubblicazioni «specializzate».

Non mancano peraltro interrogativi, critiche e dubbi sulle reali conseguenze della plateale ‘svoltà. In particolare sull’appannaggio annuo da oltre 2 milioni di sterline, denaro dei contribuenti che i Sussex ricevono ora dalla regina attraverso il principe di Galles e a cui in effetti non paiono voler rinunciare subito, in attesa di rendersi «indipendenti»; lasciando inoltre intendere d’essere pronti a continuare a ricevere in futuro singoli ‘compensì legati per gli impegni reali ufficiali part time che si dicono disposti a proseguire e che la sovrana vorrà affidare loro.
Intanto organizzazioni anti-monarchiche come Republic colgono la palla al balzo per mettere in discussione tout court i privilegi dei duchi come di tutta la dinastia, paventando fra l’altro un aumento dei costi a carico dei cittadini britannici - già chiamati a finanziare nei mesi scorsi i lavori da quasi 3 milioni per il restauro della residenza inglese dei Sussex di Frogmore Cottage - delle spese per la sicurezza e i viaggi di Harry, Meghan e del piccolo Archie nell’annunciata nuova vita a cavallo fra l’oceano. Costi difficilmente eliminabili anche in veste di reali junior.

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