Gaza-Israele, pioggia di razzi e raid, 8 le vittime

Sono stati 180 i razzi lanciati questa notte da Gaza contro Israele: in tutto da ieri ne sono arrivati circa 430. Lo hanno detto fonti della difesa israeliana secondo cui sono stati 60 gli obiettivi sia di Hamas sia della Jihad islamica colpiti in risposta dall’esercito nella Striscia. Intanto continuano a suonare le sirene di allarme in tutto il sud di Israele.

Sette palestinesi sono rimasti uccisi ieri negli attacchi condotti dall’aviazione israeliana in reazione al lancio di razzi verso lo stato ebraico. Lo ha riferito il ministero della sanità locale che conferma che tra le vittime c’è anche una neonata di 14 mesi, la madre incinta, e anche due miliziani della Jihad islamica. I feriti sono oltre 40, secondo la stessa fonte. Israele - precisa la agenzia di stampa Maan - ha distrutto a Gaza cinque edifici.

Un israeliano di 58 anni è stato ucciso la scorsa notte dalla esplosione di un razzo sparato da Gaza mentre era all’ingresso della sua abitazione ad Ashkelon, nel sud di Israele. In Israele si avverte anche oggi un’atmosfera ad alta tensione. Da ieri i palestinesi hanno lanciato da Gaza 430 razzi, mentre Israele - precisa la radio militare - ha colpito nella Striscia oltre 200 obiettivi di Hamas e della Jihad islamica.

«La bimba e la donna palestinese incinta che hanno perso la vita ieri non sono state uccise in attacchi israeliani ma da armi difettose di Hamas o Jihad islamica». Lo ha detto il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus ai giornalisti stranieri riferendosi a quanto accaduto ieri nel nord della Striscia. «Un evento triste e tragico - ha continuato - ma non sono state uccise da armi israeliane». Conricus ha confermato l’invio al confine della 7/a brigata corazzata israeliana a cui potrebbero essere affidate «missioni offensive».

Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi «condanna con fermezza il lancio di razzi verso il territorio israeliano, ribadisce che Israele, al pari di ogni Stato, ha diritto all’autodifesa e rinnova, a nome dell’Italia, un forte appello affinché cessino le aggressioni e le violenze»: è quanto si legge in una nota della Farnesina. Il ministero, prosegue la nota, «segue con attenzione e preoccupazione il grave riacutizzarsi delle tensioni a Gaza che, come già accaduto molte volte in passato, mettono a repentaglio tante persone».

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