Parla Puigdemont: Catalogna ha diritto all'indipendenza

Inizia il discorso del presidente catalano Carles Puigdemont al Parlamento catalano.

«Sono qui dopo il risultato del referendum del primo ottobre per spiegare le conseguenze politiche che ne derivano. La Catalogna è un affare europeo. È un momento critico e serio e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità per eliminare la tensione e non incrementarla».

«Quello che presenterò qui è il risultato del primo ottobre, non una mia decisione personale, è la volontà del governo che presiedo, che ha mantenuto l’impegno di convocare il referendum e analizzare gli eventi successivi».

«Abbiamo visto una situazione estrema, è la prima volta nella storia della democrazia europea che una giornata elettorale» si snoda «tra le violenze della polizia».

«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso si realizzasse. Chi ha votato sì, chi ha votato no, chi ha votato scheda bianca. Tutti hanno reso possibile» la consultazione.

«Voglio ricordare tutti quelli che sono rimasti feriti. Le loro immagini rimarranno per sempre. Ci sono persone preoccupate, colte dallo sgomento di ciò che è accaduto e che potrebbe accadere».

La Catalogna è stata umiliata quando ha tentato di modificare il suo statuto «rispettando la Costituzione». Puigdemont ha ricordato il testo di modifica dello statuto «tagliato» e «modificato» per due volte, tanto da diventare «irriconoscibile». Il risultato è stata «un’umiliazione».

Il processo di autonomia della Catalogna ha «subito un’involuzione» nel quadro democratico spagnolo che anzi ha aperto ad una «ulteriore centralizzazione». Da questo punto di vista, «gli ultimi anni sono stati i peggiori in 40 anni» di storia.

«Non siamo delinquenti, non siamo pazzi, non siamo golpisti, siamo gente normale che chiede di poter votare».

«Speravamo che re Felipe potesse fare da mediatore, visto che nessuna istituzione centrale si apre al dialogo con la Catalogna. Ma con il suo discorso della scorsa settimana ha dimostrato che questa ipotesi è persa».

«Come presidente della Generalitat, assumo il mandato perché la Catalogna si converta ad una Repubblica indipendente».

La Catalogna «sospende la dichiarazione di indipendenza per avviare il dialogo, perchè in questo momento serve a ridurre la tensione».

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