Regione, una nuova ondata di vitalizi Anticipo e assegno per altri 24 politici

di Luisa Maria Patruno

Sono 24 gli ex consiglieri regionali - alcuni ancora consiglieri - che entro la prossima legislatura (2023 compreso) matureranno il diritto a ricevere l'assegno vitalizio (con l'opzione dell'anticipo ai 60 anni).

Tra questi c'è anche ( vedi tabella ) Johann Karl Berger , che è senatore in carica e quindi i versamenti a cui avrebbe già diritto sono sospesi fino al termine del mandato da parlamentare. 

Tra i 40 ai quali in base alla riforma del luglio 2014 - per età o perché ancora in carica come consiglieri - fu chiesto di restituire l'intero anticipo attualizzato che avevano ricevuto e le quote del Fondo Family (c'è chi non l'ha fatto) dal 2024 resteranno solo 13 consiglieri ancora in attesa.

Dall'approvazione della riforma, infatti, informa il presidente del consiglio provinciale Thomas Widmann, hanno già iniziato a ricevere l'assegno mensile e il ricalcolo della quota di vitalizio attualizzata e assegnata in anticipo il trentino ex assessore all'Industria e turismo, Marco Benedetti (l'anticipo netto che ha ricevuto è stato di 247.765 euro) e gli altoatesini Eva Klotz (per lei anticipo di 560.413 euro) e Walter Baumgartner (importo dell'anticipo di 460.045 euro).

Quest'anno lo riceveranno anche i sudtirolesi Pius Leitner e Hermann Thaler per i quali è in corso il calcolo dell'attualizzato, mentre l'importo dell'assegno mensile è come per tutti di 4.127,72 euro lordi. 

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Ci sono poi tre ex consiglieri - Sergio Divina, Vincenzo Passerini, Juliane Unterberger - e la consigliera ancora in carica Ulli Mair , che hanno deciso di avvalersi della possibilità di rinunciare al vitalizio e di farsi restituire i contributi versati. Il trentino Passerini proprio recentemente ha reso noto di aver destinato gli oltre 274 mila euro di contributi che la Regione gli ha restituito a favore di cinque associazioni e enti di assistenza sociale.
Scorrendo la tabella di chi da qui al 2023 inizierà a incassare la sua quota ricalcolata del vitalizio anticipato e l'assegno mensile si incontrano per primi, dal gennaio 2019 (considerato che fino a fine 2018 sono ancora in carica) gli attuali assessori provinciali dell'Upt, Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini , che avranno entrambi superato i 60 anni, così come il consigliere provinciale Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) e l'ex governatore trentino oggi deputato dell'Upt, Lorenzo Dellai . Naturalmente i versamenti dell'assegno vitalizio scatteranno se questi ex consiglieri non saranno rieletti in consiglio provinciale o in Parlamento, poiché in questi casi la legge prevede che vengano sospesi i versamenti fino alla fine del mandato politico.

Tra gli altri nomi di ex consiglieri trentini che non dovranno aspettare ancora molto per ricevere il vitalizio ci sono dal 2020 il senatore Franco Panizza , che potrà sommare subito due vitalizi (sempre che non venga rieletto in Parlamento o in Consiglio) e poi Marco Depaoli e le ex assessore Iva Berasi e Marta Dalmaso (dal 2022 e 2023). Ha diritto al vitalizio anche Silvano Grisenti (dal luglio 2021) nonostante sia stato dichiarato decaduto da consigliere per effetto della legge Severino dopo la condanna per corruzione.

Negli anni successivi inizieranno a ricevere il vitalizio anche i consiglieri ed ex consiglieri ancora under 60 fino al 2023: Remo Andreolli, Denis Bertolini, Roberto Bombarda, Luigi Chiocchetti, Hans Heiss, Martina Ladurner, Michael Leimer, Giorgio Lunelli, Florian Mussner, Andreas Pöder, Veronika Stirner, Alessandro Urzì, Walter Viola.

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