Modena, 225.000 per il concerto di Vasco Sul palco anche il trentino Andrea Braido

Modena, alla vigilia del concerto record di Vasco Rossi che celebra i 40 anni di carriera, sembra una città fantasma. I residenti se ne sono andati al mare o in collina. A brulicare di vita, sono invece le aree vicino agli ingressi principali del Modena Park , dove sono accampati i fans in attesa e gli addetti ai lavori sono impegnati negli ultimi ritocchi per un concerto che entrerà di diritto nella storia della musica.

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In molti sono arrivati giovedì per le prove generali, ma alcuni sono qui da settimane. Come Steve da Pordenone, il primo a mettere piede a Modena: il 29 maggio scorso, un mese «allo sbando». Gli accenti di tutta Italia si sovrappongono e si confondono. Qualcuno ha dormito in macchina, quasi tutti hanno la tenda montata su una collinetta vicino. I poliziotti hanno provato a cacciarli un paio di volte, poi hanno dovuto cedere.

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Hanno usato i bagni del MacDonald's lì accanto, quelli di un campeggio nei dintorni. Quelli arrivati ieri mattina si sono portati solo un telo e poi ripartire subito, domenica notte, a fine concerto. Hanno gli occhi che brillano per l'emozione, la consapevolezza di prendere parte a un concerto unico, con 225 mila spettatori, record mondiale della storia della musica. La paura, invece, quella no. L'hanno lasciata a casa. Le imponenti misure di sicurezza che sono state predisposte non li scoraggiano.

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Già, la sicurezza. Dopo Manchester, dopo Torino, senza dimenticare Londra e Parigi, è diventata la preoccupazione principale. Decine gli agenti di polizia intorno al parco, centinaia gli addetti alla sicurezza che controllano gli ingressi. Impossibile entrare nell'area del concerto senza un pass, che però non evita comunque il controllo al metal detector. All'alba, per permettere l'accesso ai 225 mila (ieri sera, per le prove generali, i fan hanno lamentato un'organizzazione non proprio perfetta), apriranno i varchi: otto, due per ogni angolo del perimetro, con telecamere per il riconoscimento facciale, poi il filtro con i metal detector e infine l'ingresso vero e proprio nell'area dei tre pit recintati. Le autorità hanno richiesto vie di accesso riservate e così, tra un pit e l'altro, ci sono 6 metri liberi. Le vie di fuga permetteranno un deflusso veloce.

Chi non è riuscito a procurarsi un biglietto, potrà consolarsi dalle 20.35 su Rai1 ,con lo speciale di Rai1 condotto da Paolo Bonolis in diretta, ma che trasmetterà solo alcune canzoni o godendosi lo show integrale in uno dei circa 150 cinema che trasmettono l'evento che vedrà, uno dopo l'altro arrivare i musicisti che nel corso degli anni hanno suonato con Vasco, come il trentino Andrea Braido che si esibirà in un concerto che consegnerà in qualche modo anche lui alla storia.

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