Turchia: primi risultati, Erdogan verso larga vittoria

Sì in netto vantaggio nei primi risultati parziali del referendum costituzionale sul presidenzialismo in Turchia, voluto da Recep Tayyip Erdogan. 

Con un terzo delle schede scrutinate (33,56%), si conferma in netto vantaggio il 'sì' al referendum costituzionale sul presidenzialismo in Turchia, voluto da Recep Tayyip Erdogan. Secondo i dati di Anadolu, i favorevoli sono il 61,30% e i contrari il 38,70%. Secondo le cifre rese note finora, inoltre, il 'sì' è in vantaggio in 62 province su 81, comprese Istanbul e Ankara.

La polizia turca ha arrestato almeno 8 persone ricercate quando si sono recate ai seggi a votare per il referendum costituzionale sul presidenzialismo. Secondo Anadolu, si tratta di 5 sospetti ricercati per legami con il Pkk curdo e altri 3 affiliati alla presunta rete golpista di Fethullah Galen. Gli arresti sono avvenuti nelle province di Adana, Malatya e Trebisonda.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha votato in una scuola media di Istanbul per il referendum costituzionale sul presidenzialismo, che in caso di approvazione potrebbe garantirgli una permanenza al potere fino al 2034. "Non è un voto qualunque, dobbiamo prendere una decisione straordinaria", ha detto ai giornalisti al seggio.

Alle urne sono chiamati oltre 55 milioni di elettori. Hanno già votato più di 1,3 milioni di turchi all'estero, con un'affluenza record per gli emigrati di oltre il 45%. Il referendum non prevede un quorum, l'esito sarà deciso dalla maggioranza semplice dei votanti.

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