Ospedale, concorso contestato Appello di ingegneri e architetti

«Sospendete il concorso di progettazione per la realizzazione del Polo sanitario del Trentino».

A chiederlo è l'Oice, associazione delle organizzazioni di ingegneri, architetti e consulenti tecnico-economici di Confindustria di cui fanno parte 380 società a livello nazionale.
Con una lettera inviata al responsabile del procedimento in Provincia e per conoscenza all'Autorità nazionale anticorruzione il presidente di Oice, Gabriele Scicolone, spiega i motivi della sua richiesta, avanzata anche in seguito alle segnalazioni di alcuni professionisti interessati a partecipare alla procedura di gara. 

Innanzitutto l'organizzazione rileva come vi sia un ricorso pendente al Tar riguardante la precedente procedura di gara per il Not, procedura con cui le imprese che avevano partecipato contestano l'annullamento della gara stessa e chiedono un sostanzioso risarcimento danni. Il timore di Oice è che se la Provincia dovesse perdere il ricorso sarebbe obbligata a ripristinare la gara precedente annullando quella nuova, con danno per chi vi partecipa che potrebbe non ricevere alcun indennizzo o risarcimento per l'attività svolta.

La lettera di Scicolone entra poi nel dettaglio di quanto previsto dal concorso di progettazione e ne contesta sia i contenuti, ritenendo insufficiente il costo di costruzione calcolato per l'opera, sia l'entità di premi e i riconoscimenti assegnati ai progettisti vincitori.

Per quanto riguarda i costi Oice calcola come a fronte di un costo unitario di costruzione di 1.804 euro a metro quadro calcolato per il Not, che all'epoca fu evidenziato come ridotto ma sostenibile, oggi il Pst verrebbe a costare, coi nuovi parametri indicati nelle indicazioni di progetto, 1.444 euro al metro quadro. «Si tratta - scrive Scicolone - di un importo del tutto insufficiente per la realizzazione dell'opera in questione, il cui valore unitario appare allineato a quello di ordinari interventi di edilizia abitativa e non di edilizia ospedaliera ad alta specializzazione come richiesto negli allegati al Bando».

Anche il premio che verrà assegnato al progetto vincitore, 600.000 euro e la possibilità di assumere gli incarichi per la progettazione definitiva ed esecutiva, è considerato insufficiente.

Considerato il fatto che gli elaborati per partecipare al concorso avranno la forma e la sostanza di una progettazione preliminare l'Oice considera una cifra adeguata quella derivante dall'onorario tabellare, comprese le spese per la progettazione, scontato del 35% che darebbe una cifra di 1.418.802 euro. Inoltre Scicolone contesta il fatto che nello schema di parcella dell'onorario del progetto definitivo non siano incluse la valutazione di impatto ambientale e diverse altre prestazioni.

Per tutti questi motivi la lettera si conclude con la richiesta di sospendere la procedura o, in subordine, di procedere a una modifica e integrazione delle clausole contenute nel concorso per adeguare gli atti a quanto evidenziato. 

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