Falso sceicco truffa rappresentanti di gioielli

Dietro ad un finto sceicco e il suo entourage che ha orchestrato una maxi truffa da un milione di euro a due rappresentanti di gioielli c’era una banda di sinti.

È quanto hanno scoperto i carabinieri del nucleo investigativo di Genova al termine di un’inchiesta scattata dopo la denuncia degli stessi commercianti. Secondo quanto ricostruito da Il Secolo XIX i due rappresentanti che lavoravano per la Chopard, un’azienda svizzera specializzata nella vendita di gioielli e orologi di lusso, erano stati convocati dal finto sceicco in un albergo della Costa Smeralda per discutere l’affare relativo all’acquisto di due solitari in oro bianco tempestati di diamanti, valore intorno al milione di euro.

«Pago tutto in contanti, sono dei regali per le mie mogli», aveva garantito lo sceicco dando poi appuntamento ai due in un hotel a cinque stelle di Genova per la conclusione dell’affare. All’interno della suite dell’albergo i quattro nomadi residenti tra Torino, Varese e Milano avevano rifilato mazzette di banconote da 500 euro. Vera la prima, le altre all’interno con la scritta fac simile. I due commercianti convinti di aver realizzato un affare si erano accorti del raggiro sono qualche ora più tardi e avevano presentato denuncia. Determinante per incastrare la banda del finto sceicco il Dna lasciato sopra un bicchiere da uno dei truffatori.

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